Soldi e manette. La furia giustizialista e giacobina dei Cinque Stelle doveva esplodere prima o poi. E con la legge spazza-corrotti hanno messo insieme due delle loro ossessioni: le manette e i soldi. E per soldi intendiamo chi li fa i soldi, cioè gli imprenditori. Sgomberiamo subito il campo da ogni dubbio: i corrotti vanno arrestati e la corruzione è un cancro del nostro Paese. Ma l'idea, sottintesa in tutta la filosofia grillina, che chiunque faccia impresa sia un potenziale mascalzone va scardinata. La corruzione si annida tra i rivoli di una legislazione bizantina e un sistema di appalti opaco. La si blocca semplificando, non inasprendo le pene. La legge che sta per essere varata dal governo è un aborto giacobino che mette nel mirino anche gli onesti. A partire dal nome, che richiama più il lavoro del netturbino che quello del poliziotto, per arrivare all'agente che si infiltra nelle aziende in cerca di potenziali corrotti. Siamo alla presunzione di colpevolezza, al processo alle intenzioni. Il diritto che diventa rovescio, l'imprenditore che diventa automaticamente prenditore. Sorvegliato speciale. «Chi viene beccato con le mani nella marmellata non potrà più mettere piede in un ufficio pubblico e neppure contrattare con la pubblica amministrazione. A vita!». Nel Paese delle carceri colabrodo, dell'ergastolo che, per un motivo o per un altro, non è mai tale, il «fine pena mai» esisterà solo per gli imprenditori. Assassini, pedofili, spacciatori e clandestini potranno continuare a godere di qualsiasi sconto di pena e a fare il loro «lavoro». Gli imprenditori no. Daspati a vita da qualunque affare con la pubblica amministrazione. E poi, come spiegava Carlo Nordio ieri sul Messaggero, sarà bannato il manager o l'azienda? Perché colpendo l'intera impresa, e non solo il corrotto, si rischia di farla fallire e lasciare a casa chi ci lavora.
Oltre al danno la beffa:
perché per i privati onesti è già rischiosissimo - e ora lo sarà ancora di più - avere a che fare con uno Stato arrogante che paga quando gli pare e piace. E purtroppo non può essere daspato da nessuno.Francesco Maria Del Vigo
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