Ragusa: il bambino è stato strangolato

Andrea Loris Stival ha subito una violenza sessuale prima di essere ucciso? Il procuratore di Ragusa: "Notizia infondata". Caccia all'uomo

Ragusa: il bambino è stato strangolato

Andrea Loris Stival, il bambino di 8 trovato morto sabato pomeriggio a Santa Croce Camerina (Ragusa), è stato strangolato. La conferma arriva dall’autopsia conclusasi questa mattina, che parla di "asfissia da strangolamento con precipitazione". Dopo averlo strangolato l'assassino lo ha lanciato nel canale da un’altezza di circa 2-2,5 metri. "Al momento risulta infondata la presenza di segni di violenza a scopo sessuale", afferma il procuratore di Ragusa, Carmelo Petralia. Aperto un fascicolo contro ignoti per sequestro e omicidio: "Indaghiamo a 360 gradi, non trascuriamo nessuna ipotesi, ma ci sono delle piste privilegiate". Il cacciatore Orazio Fidone, che sabato ha trovato il corpo di Andrea, è sentito come persona informata sui fatti e non come indagato.

Il primo elemento su cui si erano concentrati gli inquirenti è la distanza tra la scuola (dove Loris non è mai entrato) e il luogo di ritrovamento del corpo, circa 3 km, con una strada difficilmente percorribile a piedi (c'è molto traffico e non ha marciapiedi). Molto probabilmente, quindi, è arrivato in quel posto accompagnato da qualcuno. Sotto la testa della vittima, inoltre, sono state trovate tracce di sangue, quasi sicuramente dovute alla caduta dal ponticello di cemento del canalone.

C'è poi lo zainetto che non si trova: Loris lo aveva con sé quando sua mamma l'ha lasciato davanti a scuola. Non si trova, gli inquirenti lo cercano ovunque. Il corpicino è stato trovato in una zona molto isolata, dietro un canneto. Lì vicino un anziano di 87 anni, ex carabiniere, possiede una casupola: l'uomo la usa quando va a coltivare il proprio orto. Anche la mattina di sabato, tra le 8 e le 11, si trovava lì. Ma sostiene di non aver visto né sentito nulla di anomalo. La morte del piccolo risalirebbe alle prime ore della mattina di sabato.

La Procura di Ragusa conferma che tra le ipotesi al vaglio dell’inchiesta oltre a quella di omicidio volontario c’è anche quella della pedofilia. "Abbiamo bisogno di approfondire alcune analisi - ha detto il procuratore Petralia - prima di poter dire con certezza cosa sia accaduto. Stamattina vedrò il medico legale e gli investigatori per fare il punto sulla situazione".

Davanti alla scuola elementare che frequentava Loris i bambini non parlano d'altro: "La tv ha detto...", "sul web ho letto che...". I genitori accompagnano i ragazzi per mano con lo sguardo fino al loro arrivo al cancello d’ingresso. Altri ragazzi prima di entrare comprano panini e brioche da un chiosco dalla vicina piazza. Tra di loro dubbi e paure: "Ma cosa è successo, ma chi è stato?", sono le domande più frequenti. I genitori dei ragazzi sono restii a parlare anche perché prende corpo l’ipotesi dell’orco: "Come ci si può difendere da una cosa del genere - dice una mamma - io ho due figli e ho paura. Speriamo che chiunque sia stato gli investigatori lo prendano presto perché abbiamo paura". Intanto i compagni di scuola di Loris riceveranno sostegno psicologico.

Una bambina di 10 anni, che era tra le amichette di Loris, ha raccontato di aver "visto Loris sabato mattina quando è sceso

538em;">dall’auto della mamma ed è andato verso il chiosco per comprare il panino. Poi mi sono allontanata e non l’ho più visto". La piccola ricorda così il compagno: "Era molto sorridente, tutti gli volevano bene".

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