Coronavirus

Reggio Emilia, va al supermercato per fare delle avance alla cassiera: denunciato

A denunciarlo è stata la dipendente che, dopo aver ricevuto un bigliettino dal 33enne, ha avvertito subito il 112: l'uomo è stato denunciato per aver violato le disposizioni governative per il contenimento del Covid-19

Reggio Emilia, va al supermercato per fare delle avance alla cassiera: denunciato

Si sarebbe spostato con la sua macchina dalla un luogo all'altro, con il solo fine di raggiungere un supermercato in un'altra città e molestare una dipendente del negozio. È accaduto in questi giorni a San Polo d'Enza, in provincia di Reggio Emilia, dove un uomo di 33 anni di Parma è stato denunciato dai carabinieri del paese emiliano alla procura reggiana per il mancato rispetto del decreto della presidenza del Consiglio dei ministri, che limita gli spostamenti per contenere l'epidemia causata dal coronavirus.

"Mi ecciti..."

In base a quanto riportato dalla cassiera stessa del negozio, l'uomo, una volta raggiunto il supermercato, le avrebbe lasciato un bigliettino con su scritto: "Mi ecciti, vuoi venire oggi a casa mia?". A quel punto, la donna, avrebbe chiamato subito il 112 per denunciare il 33enne. Dopo la denuncia della dipendente, una volta arrivata sul posto, la pattuglia della stazione del paese avrebbe ascoltato la testimonianza e la descrizione della donna.

La scusa dell'uomo

A quel punto, l'uomo, subito individuato dalle forze dell'ordine nel parcheggio del supermerceto, è finito nei guai per aver violato le misure disposte dall'esecutivo per contenere la diffusione del Covid-19. Con i carabinieri, il 33enne si sarebbe giustificato dicendo di essere andato nel negozio per acquistare una torta, ma anche dopo un accurato controllo all'interno della sua automobile, nessun prodotto risultava essere stato acquistato all'interno del negozio della provincia reggiana.

Il frammento del biglietto

Nella sua macchina, però, i carabinieri avrebbero individuato un frammento di carta perfettamente compatibile con il pezzo di biglietto consegnato alla cassiera, contenente il messaggio a sfondo sessuale. Il 33enne è stato allontanato dall'area e denunciato ai sensi dell'articolo 650. Dal 9 marzo, infatti, tutta l'Italia è stata "blindata" da stringenti misure destinate al contenimento del Covid-19 e chiunque non osservi le restrizioni è soggetto a una denuncia.

Il caso di Firenze

Proprio qualche giorno fa, come riportato da Il Fatto quotidiano, un altro 33enne di Firenze era uscito di casa munito di "regolare" autocertificazione e una volta fermato dai carabinieri avrebbe dichiarato, come motivazione, l'acquisto di sostanze stupefacenti. Anche in quel caso, l'uomo è stato denunciato per inosservanza dei provvedimenti dell'autorità, che prevede arresto fino a tre mesi o un'ammenda da 206 euro.

Il fatto, accaduto in via Centostelle, nel capoluogo toscano, si è verificato il 18 marzo scorso, in una zona nota per spaccio e giri di droga.

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