Le regole della setta che prese in ostaggio Michelle Hunziker

La showgirl ostaggio della setta per cinque anni: "Mi allontanarono dai miei affetti. Per loro ero una gallina dalle uova d'oro"

Le regole della setta che prese in ostaggio Michelle Hunziker

Ieri, Michelle Hunziker ha confessato di esser stata "per cinque

anni prigioniera di una setta". Cinque anni di inferno, in cui la showgirl ha subito ogni angheria, tanto che gli adepti - racconta Michelle - "mi allontanarono dai miei affetti. Per loro ero una gallina dalle uova d'oro".

Le regole della setta che aveva adescato la Hunziker

  1. Igiene maniacale. Gli adepti erano obbligati a mantenersi puri, con una cura maniacale dell'igiene e dell'alimentazione (come nota Il Corriere, per anni la Hunziker non ha potuto mangiare carne). Ma non solo: non si poteva fare sesso e bisognava stare "alla larga da chi aveva dentro di sé Finzione, che è l’energia negativa, bassa e sporca".
  2. Nella setta, tutto ruotava attorno alla "cena del venerdì", che venivano seguite da riunioni in cui le energie di defunti o spiriti elevati venivano canalizzate nei presenti: "Le canalizzazioni ci permettevano di sentirci protetti: forze superiori si scomodavano per indicarci la strada da seguire".
  3. Allontanamento delle persone care. Michelle, per molto tempo, ha dovuto dire addio sua madre, come racconta al Corriere: "Quando ha letto il libro le lacrime le appannavano gli occhiali. Mi ha confidato di aver mandato un suo socio, ateo, a fare terapia da Clelia per ottenere informazioni su di me. Anche lui, dopo una sola seduta, era stato reclutato".
  4. La dipendenza dalla setta. Ogni azione di Michelle veniva ricondotta alla setta. Perfino il suo successo: "Non avevo vere capacità: ero la pedina di un disegno superiore per diffondere il bene. Io che non avevo mai avuto un ruolo, adesso ero una “guerriera della luce” che portava il messaggio di Dio. Ma dovevo espiare i peccati commessi".
  5. L'espiazione. I giorni all'interno della setta, per Michelle, non sono facili, anche perché la showgirl viene costretta a espiare colpe che non aveva. Come un Natale, costretta a passarlo da sola per rimuginare sui propri peccati: "Chiamavo festosa Aurora fingendo di avere gente a cena, per poi passare da sola il resto della sera in silenzio, davanti all’albero. Era come quando mio padre diceva vengo a prenderti per il weekend e poi non arrivava mai: speravo che almeno quella volta mia madre e Eros venissero a portarmi via. Ma come diceva Clelia, non mi voleva nessuno".
  6. Le minacce. Quando Michelle decide di lasciare la setta, ecco che arrivano le minacce: "Umiliazioni, paura e sensazione di aver superato il limite. Ti avevamo dato occasione di purificare la tua anima: se ci lasci ti ammalerai e morirai".
  7. Gli altri vip della setta: all'interno della setta, racconta Michelle, c'era un po' di tutto: "Ero la gallina dalle uova d’oro, ma sono stata derubata soprattutto della dignità. Nella setta c’erano direttori di giornali, conduttrici tivù, autori, magistrati, poi allontanati: io ero sufficiente al progetto".
Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica