Rifiutò la chemio e morì: condannati a 2 anni i genitori di Eleonora

Eleonora, 17 anni, era malata di leucemia, ma i genitori le permisero di non sottoporsi alla chemioterapia

Rifiutò la chemio e morì: condannati a 2 anni i genitori di Eleonora

Aveva deciso di rifiutare la chemio, rinunciando al metodo tradizionale che avrebbe potuto curarle la leucemia. Ora, i genitori di Eleonora Bottaro, che all'epoca aveva 17 anni, sono stati condannati a due anni.

Nel 2015, Eleonora era ammalata di leucemia ma, con il consenso del padre e della madre, Lino e Rita Bottaro, la ragazza 17enne fu curata con il metodo Hamer, che consisteva nell'alternanza di vitamine e cortisone. In pochi mesi, la ragazza, che forse avrebbe potuto salvarsi se avesse intrapreso il ciclo di chemioterapia, morì.

"Ho fatto la volontà di mia figlia", aveva detto il padre di Eleonora quando, nel 2017, per lui e la moglie era stato chiesto il rinvio a giudizio. Non è dello stesso parere Valeria Sanzari, la procuratrice che ha indagato subito i genitori per omicidio colposo aggravato dalla prevedibilità dell'evento. Secondo lei, infatti, la 17enne sarebbe stata plagiata dai genitori, seguaci del metodo Hamer, che l'avrebbero convinta a rifiutare le cure della medicina ufficiale, per ricorrere alle vitamine, che inevitabilmente l'hanno portata alla morte.

"Credo nella giustizia

divina, non ho sbagliato nulla, rifarei tutto quello che ho fatto, solo Dio sa quanto ha sofferto mia figlia", avrebbe dichiarato la madre della ragazza al termine dell'udienza, conclusasi con la sentenza di condanna.

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