Un altro stupro denunciato da una minorenne, stavolta a Rimini. Una 15enne ha raccontato di aver subito una violenza di gruppo da parte di alcuni suoi coetanei dopo aver trascorso la serata in un locale sul lungomare. Da qui, la giovanissima e le altre persone, anche loro minorenni, si sarebbero diretti verso la spiaggia adiacente il porto di Rimini.
La 15enne è arrivata in ospedale in comprensibile stato di choc e il suo racconto ai medici è stato a tratti confuso. Tuttavia, sembra che la ragazzina abbia fatto capire di conoscere le persone che l'hanno aggredita. La ricostruzione dei fatti è ancora sommaria e non ci sono per il momento certezze, ma dalle prime indiscrezioni pare che la 15enne si sia appartata in una zona riservata della spiaggia nei pressi della ruota panoramica insieme a un amico. È qui che sarebbe stata raggiunta dagli altri ragazzi che, stando al suo racconto, avrebbero più o meno la sua età. Le indagini procedono a ritmo serrato per arrivare presto a una soluzione e pare che le forze dell'ordine abbiano già identificato alcuni dei giovanissimi che avrebbero partecipato alla violenza.
Non è la prima volta che fatti simili accadono nella città più nota della Riviera romagnola. Lo scorso mese di gennaio, infatti, una ragazzina di 13 anni ha denunciato l'aggressione subita da un gruppo di minorenni. I ragazzini l'avrebbero prima molestata verbalmente ma sarebbero rapidamente passati ai fatti, come raccontato dalla stessa giovanissima vittima. In quell'occasione erano in 7 e pare che siano riusciti a immobilizzarle braccia e gambe per avere maggiore libertà sul suo corpo. Quello della ragazzina è stato un racconto terribile, perché in quei momenti mentre alcuni del gruppo la tenevano ferma altri la palpeggiavano ovunque, in maniera molto pesante.
La 13enne ha raccontato che tutto quello è durato diversi minuti prima che il gruppo decidesse di lasciarla libera, non prima che lei abbia tentato in tutti i modi di difendersi nonostante la tenessero ferma. La ragazzina li ha supplicati in ogni modo di fermarsi ma più lei implorava, più loro ridevano e continuavano nella loro opera. Nessuno in quel momento è intervenuto per liberare la giovanissima vittima.
Le strade di Rimini in quel pomeriggio di gennaio erano deserte e le sue urla non hanno attirato nessuno in suo soccorso. Ora questo secondo episodio a distanza di pochissimi mesi, ai danni di un'altra minorenne, pare sempre a opera di coetane.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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