Un soggetto senza scrupoli e soprattutto recidivo è sicuramente il pakistano che ieri pomeriggio è stato arrestato a Rimini per lo stupro di una ragazza mentre era in attesa di giudizio già per la violenza contro un'altra donna. A distanza di un mese e mezzo dai fatti, su richiesta del sostituto procuratore Davide Ercolani, subentrato alle indagini per competenza specifica, la Squadra Mobile e gli agenti delle Volanti della Questura di Rimini, lo hanno arrestato dando esecuzione ad un''ordinanza del gip del Tribunale di Rimini Vinicio Cantarini.
Il pakistano è passato dalla prima violenza, avvenuta l'estate scorsa, alla seconda avvenuta invece 26 ottobre, quando una studentessa di 23 anni riminese, costretta per tutta la notte a subire violenza sessuale dall''uomo che poco prima le aveva venduto un kebab.
In base a quanto spiega il gip Cantarini l'uomo usa "uno schema criminale ben collaudato, basato sulle proprie capacità di persuasione tese a conquistare la fiducia delle vittime" infatti entrambe le vittime che sono andate a l pronto soccorso ed hanno denunciato la violenza subita, raccontano il medesimo svolgimento dei fatti nonostante i tempi siano diversi e loro non si conoscessero.
Da qui si capisce la pericolosità del
soggetto che non ha desitito nemmeno dopo essere stato rinviato a giudizio per la prima violenza, adesso frotunatamente il 54 pakistano si trova nel carcere dei ''Casetti'' a Rimini e non potrà più nuocere a nessuna donna.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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