L'invasione non si è mai arrestata. Ma, con l'arrivo della primavera, ha aumentato pesantemente il flusso. Negli ultimi cinque giorni il canale di Sicilia è stato attraversato da 3.700 immigrati che, tratti in salvo dalla Marina Militare e dalla Guardia Costiera, sono stati portati nei principali centri di prima accoglienza della Sicilia e della Calabria. "L'impegno dell'Italia nelle operazioni di soccorso dei migranti in mare prosegue", ha commentato con soddisfazione il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni annunciando un "rafforzamento del programma di accoglienza finanziato dall'Ue, per accogliere 1.500 rifugiati siriani entro il 2017" e "procedure di facilitazione di visti per i ricongiungimenti familiari".
Parlando ai rappresentanti di un centinaio di Paesi, riuniti a Ginevra per la Conferenza delle Nazioni Unite sui rifugiati siriani, il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon ha chiesto ai Paesi occidentali di "agire con solidarietà" impegnandosi in "percorsi nuovi e aggiuntivi per l'ammissione di rifugiati siriani". I paesi vicini della Siria stanno già accogliendo la stragrande maggioranza dei profughi del conflitto siriano. Secondo l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), almeno il 10% dei 4,8 milioni di rifugiati siriani fuggiti nei Paesi vicini hanno bisogno di un reinsediamento o un'altra forma di ammissione in un paese terzo. "Si tratta di 480mila persone - ha detto Ban Ki-moon - un numero relativamente piccolo, se paragonato ai milioni di rifugiati siriani ospitati da Turchia, Libano e Giordania". Ma i profughi siriani si sommano ai clandestini che premono sull'Europa dall'Africa e dal vicino Oriente. Pressioni che negli ultimi giorni sono aumentate.
La nave Aliseo della marina militare italiana con 796 immigrati a bordo, di nazionalità subsahariana tra cui donne e minori, è arrivata al porto commerciale di Augusta questa mattina. Poco prima è giunta al porto di Trapani la nave romena Mai con 381 clandestini a bordo. La nave Acquarius, con a bordo 371 extracomunitari, è stata invece "dirottata" al porto di Messina mentre la nave Diciotti della Guardia Costiera, che ha trasportato 774 immigrati, è arrivata al porto di Reggio Calabria.
È stato, poi, avvistato da un aereo della Marina Militare un barcone egiziano con oltre 300 persone a bordo che sono state tratte in salvo dalla nave mercantile Jolly che adesso è in attesa della nave novarese Siem Pilot di Frontex per il trasbordo. Un altro barcone egiziano con a bordo 250 immigrati è stato intercettato a sud est delle coste siciliane da una motovedetta della Guardia Costiera di Crotone che dirigerà verso le coste Reggine.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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