Cronache

Risveglio autunnale, temperature minime a una cifra: cosa è cambiato

L'Italia si è risvegliata con temperature minime che non venivano registrate da mesi: sotto i 10°C al Nord, non superiori ai 15°C al Centro. Ecco gli effetti dell'aria artica e cosa si prevede per i prossimi giorni

Risveglio autunnale, temperature minime a una cifra: cosa è cambiato

La tanto attesa svolta c'è stata: su tutta Italia le temperature minime registrate questa notte hanno fatto segnare valori da autunno inoltrato se non da inverno. L'aria artica affluita nella giornata di ieri ha fatto sentire il suo peso specifico con valori a una cifra su molte zone del Nord Italia (circa 8-9°C) e solo di poco superiori ai 10°C anche al Centro: stanotte, ad esempio, molte zone di Roma sono scese fino a 12-13°C, 24 ore prima ce n'erano più di dieci in più.

Freddo e neve

Il crollo termico di cui avevamo parlato sul Giornale.it non ha tradito le attese. Gli esperti l'hanno definita "burrasca di fine estate" e così è stato: venti impetuosi da Grecale, Tramontana e Maestrale hanno soffiato per tutta la giornata di ieri e nelle ultime ore con raffiche anche superiori a 100 Km/h sulle aree adratiche. In pratica, l'aria gelida affluita dal Nord Europa si è tuffata sul Mediterraneo interessando gradualmente tutte le regioni. Soltanto la Sicilia è stata l'ultima a liberarsi dal grande caldo: 24 ore fa, l'aereoporto di Catania Fontanarossa faceva segnare 38°C contro gli 11°C di Venezia e Treviso dove pioveva e sembrava di essere piombati in pieno inverno.

Le Alpi, finalmente, hanno assunto un aspetto diverso dopo la tanta sofferenza estiva: importanti nevicate hanno interessato soprattutto il Triveneto con accumuli a partire dai 1.500 metri. L'estate, quella terribile dei valori sopramedia, a questo punto è definitivamente tramontata. Potranno tornare temperature elevate, certo, anche a ottobre (siamo pur sempre un Paese mediterraneo) ma quantomeno dimentichiamoci i valori estremi over 35°C, ad esempio. Il clima molto fresco è destinato a durare per alcuni giorni: la prossima notte potrà fare ancora più freddo di quella appena trascorsa con valori nuovamente sotto i 10°C in alcune aree del Centro-Nord. Più mite il Sud dove non si scenderà al di sotto dei 15°C, valore comunque notevole se si pensa che fino a 24 ore fa le temperature minime erano ovunque al di sopra dei 20 gradi.

Cosa succede la prossima settimana

Da lunedì dovrebbe tornare in scena l'alta pressione delle Azzorre che regalerà cieli sereni ovunque e temperature gradevoli durante il giorno dove si di toccheranno i 22-23°C al Nord, intorno ai 24-25°C al Centro e un paio di gradi in più al Sud e sulla Sicilia. Le minime rimarranno stazionarie e si avrà più freddo laddove i cieli saranno del tutto sereni con assenza di vento. Attenzione, però, anche a quello che accadrà da mercoledì quando una nuova discesa di aria fredda potrebbe interessare le regioni adriatiche e il Sud. Gli esperti spiegano che saranno possibili temporali, grandinate e nuovo calo termico.

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