Coronavirus

Se il maltempo ferma la macchina dei vaccini

Alcune dosi non sono state ancora consegnate in Liguria, Piemonte ed Alto Adige

Se il maltempo ferma la macchina dei vaccini

Proseguono le polemiche relative alla distribuzione dei vaccini. Oltre al malcontento provocato dal fatto che le dosi non siano state spartite in modo equo fra i paesi europei, si aggiunge anche la notizia del ritardo di alcune fiale della Pfizer, ancora non arrivate a destinazione in Italia.

A mancare all'appello, infatti, come riferito da "Il Corriere", sarebbero alcuni vaccini destinati alle Regioni Liguria, Piemonte ed Alto Adige. Non si conoscono ancora le reali ragioni del ritardo: per il momento in molti attribuiscono la colpa al forte maltempo ed alle nevicate che si sono registrate proprio nella giornata di ieri in alcune zone del settentrione e dell'Europa più in generale. A causa di ciò, dunque, ben 470 mila dosi si trovano ancora in Belgio, in attesa di partire. La consegna è stata pertanto rimandata ad oggi, o al massimo a domani, e alle Regioni sopra menzionate non resta altro da fare che aspettare.

In Liguria si attendono ben 15.600 dosi."Alla Liguria sono destinati 16 cosiddetti 'pizza box' con ciascuno 975 vaccini, qualcosa meno di 16mila vaccini. Il 75% di questi ha spiegato Pfizer arriverà entro il 30 dicembre: dal giorno successivo si procederà con l’inoculazione nei 14 centri predisposti alla somministrazione", ha dichiarato il governatore Giovanni Toti, come riportato da Il Tempo. "Auspicavamo che le dosi arrivassero già oggi per cominciare domani la somministrazione. Mi auguro che non sia il preludio di altri piccoli grandi disguidi, ma solo uno slittamento in partenza di qualche ora. Se così non fosse, faremo sentire la nostra voce". Stesso discorso per la Regione Piemonte, costretta ad attendere per "Ragioni logistiche legate all’ondata di neve in tutta Europa". Ad aspettare anche 600 volontari in Alto Adige. Erano attese ben 5.860 dosi, ma nessuna di queste è arrivata. In merito alla questione, il direttore dell’ Asl di Bolzano Florian Zerzer, ha commentato:"Non sappiamo nemmeno perché".

Naturalmente l'attenzione di tutti è rivolta al commissario straordinario Domenico Arcuri, che si è affrettato a placare gli animi, non dando comunicazioni di ritardo ed affermando piuttosto che le prime 469.950 dosi dei vaccini Pfizer cominceranno ad arrivare da domani. "La consegna", si legge ancora nel comunicato rilasciato dagli uffici del commissario straordinario,"effettuata direttamente dalla Pfizer presso i primi 203 siti di somministrazione, proseguirà fino al 31 dicembre".

Qualcosa, tuttavia, non torna, dal momento che, secondo quanto riferito da Pfizer, i vaccini attesi in Italia arriverebbero dalla Germania, e non dal Belgio. Come si spiega, dunque, questo ritardo?

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