​La rivelazione su Battisti: "È ancora sotto la protezione di Parigi"

La denuncia del sindaco del sesto arrondissement della capitale francese, Jean-Pierre Lecoq: l'ex Pac sarebbe teoricamente sotto la protezione della capitale francese

​La rivelazione su Battisti: "È ancora sotto la protezione di Parigi"

Cesare Battisti sarebbe ancora teoricamente sotto la protezione della città di Parigi. Il terrorista dei Pac è in carcere a Oristano dopo la sua cattura in Bolivia e l'estradizione in Italia. Ma intorno al suo nome non si spengono le polemiche. Soprattutto quelle politiche. In queste ore è ben fornito il "soccorso rosso" dei compagni che difendono il terrorista, condannato all'ergastolo. E il dibattito si è spostato anche a livello internazionale. L'Italia ha messo nel mirino gli altri latianti sparsi per il mondo, molti dei quali in Francia. Ed è proprio a Macron che oggi Salvini si è rivolto chiedendo di "restituire" al Belpaese chi ha "ucciso innocenti".

Il fatto è che, come noto, in passato la "dottrina Mitterrand" ha permesso a moltissimi terroristi italiani di ottenere rifugio nel Paese d'Oltralpe. Ora Marine Le Pen promette che, qualora il suo RN arrivasse al potere, allora la musica cambierebbe. Ma per adesso la Francia continua ad essere un paradiso per latitanti. Come Battisti.

Secondo quanto rivelato dal sindaco del sesto arrondissement della capitale francese, Jean-Pierre Lecoq, Battisti sarebbe ancora sotto la "protezione" di Parigi. Una situazione che perdura dal lontano marzo del 2004, quando il Comune adottò una delibera in questo senso.

Si tratta di un fatto "grave", ha denunciato Lecoq che ora siede nel consiglio di Parigi siede tra i banchi dell'opposizione nel partito dei Repubblicani. La delibera arrivò quando era sindaco il socialista Bertrand Delanoe.

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