A Roma si spendono 600mila euro per i rifiuti dei rom

A tanto ammonta la sovvenzione per chi vincerà il bando di gara dell'Ama per la raccolta dei rifiuti nei campi dei rom che non solo non pagano la Tari ma sono i responsabili dei roghi tossici nelle periferie della Capitale

A Roma si spendono 600mila euro per i rifiuti dei rom

Sei rom e non paghi la Tari? A Roma non c'è problema. L'Ama, la municipalizzata che si occupa della raccolta dei rifiuti, lo fa per te gratis. O meglio a spese dei romani che la Tari la pagano. Come riporta il Messaggero, proprio in questi giorni sul sito dell'azienda è comparso un bando di gara da 600mila euro in due anni per chi gestirà la raccolta dei rifiuti prodotti dai campi rom.

Il bando di gara in questione, che scade il prossimo 18 gennaio, "ha per oggetto il servizio di raccolta e trasporto giornaliero dei rifiuti solidi urbani prodotti presso i campi nomadi attrezzati del territorio di Roma Capitale e per interventi di bonifica all’interno ed all’esterno degli stessi, per un periodo di 24 mesi". Si tratta di 300mila euro l'anno che verranno usati per ripulire i campi rom che l'Ama trascura perché, a causa dei roghi tossici prodotti da loro stessi, non riesce a smaltire i particolari materiali che devono essere trattati da ditte specializzate con le dovute precauzioni. Oltre a questo c'è un particolare non trascurabile: la spesa della Tari è a carico del Comune di Roma.

Le zone interessate sono via Salone, la Barbuta, la Monachina, via Salaria, via Cesare Lombroso, via Pontina, via Arco di Travertino, viale Ortolani e via Candoni. Secondo alcune stime si tratta di circA 5mila tonnellate all'anno per smaltire elettrodomestici e cavi elettrici bruciati per ottenere il rame.

Un'operazione complicata che, negli anni, ha reso necessario esternalizzare tale servizio. Un problema che, se non viene risolto presto, annullerà gli effetti delle targhe alterne deciso per il 28 e 29 dicembre dal prefetto Gabrielli per ridurre l'inquinamento nella Capitale

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