Cronache

"San Giovanni Paolo II non cessa di parlarci e di ispirarci"

Giovanni Paolo II è deceduto tredici anni fa. Ieri è ricorso l'anniversario: un'occasione per ricordare il papa polacco. Ecco le parole del suo Segretario

"San Giovanni Paolo II non cessa di parlarci e di ispirarci"

Ieri era l'anniversario della morte di San Giovanni Paolo II. Il tredicesimo dalla scomparsa del papa polacco. Un'occasione che ha fatto sì che molti ricordassero quanto fatto da Karol Woytjla durante il suo storico pontificato.

Tra le parole rilasciate, quelle più importanti sono state quelle del cardinal Stanisław Dziwisz, che di Giovanni Paolo II è stato il Segretario particolare. Durante la messa celebrativa nel santuraio di Cracovia, come riportato da La Stampa, il porporato polacco ha detto che il "... Santo Pastore che non cessa di parlarci, d’ispirarci, di guidarci e di darci coraggio" e che "Nel suo cuore di pastore c’era posto per tutti. Giovanni Paolo II ha introdotto la Chiesa nel terzo millennio della fede cristiana e ci ha incoraggiati affinché, guardando il volto di Gesù Cristo, l’unico Salvatore del mondo, prendessimo il largo della fede, della speranza e dell’amore diventandone, nel nostro mondo così irrequieto, il lievito".

Papa Woytjla, come i lettori ricorderanno, è morto alle 21,37 del 2 aprile del 2005. L'annuncio della scomparsa venne dato dall'allora sostituto della Segreteria di Stato, monsignor Leonardo Sandri. In Vaticano vennero illuminate tre fineste verso cui si rivolsero gli sguardi e le attenzioni delle migliaia di persone presenti già da giorni in Piazza San Pietro. Un'agonia vissuta con compassione e partecipazione da tutti i cattolici del mondo. Le ultime parole del pontefice, secondo quanto raccontato, furono: "Lasciatemi andare alla casa del Padre".

"Vi ho cercato, adesso voi siete venuti da me e per questo vi ringrazio'', come ha dichiarato poi Navarro Valls, fu invece l'ultimo pensiero che il Santo Padre ha sussuratto a fatica riferendosi ai numerosi giovani accorsi sotto la finestra del suo appartamento durante le ultime ore di vita. Le esequie vennero presiedute dall'allora cardinale Joseph Ratzinger, che qualche giornata dopo sarebbe succeduto a Giovanni Paolo II con il nome di Benedetto XVI nonostante fosse il decano del collegio cardinalizio.

Il 27 aprile del 2014, Giovanni Paolo II è diventato santo dopo l'iter svoltosi nella Congregazione delle Cause dei Santi e il riconoscimento dei miracoli necessari.

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