Cronache

Scandalo in magistratura : pm di Cassazione gestiva casa chiusa

Una casa chiusa nell'immobile di un membro della magistratura della Corte di Cassazione . Il Pm ndagato per favoreggiamento della prostituzione

Scandalo in magistratura : pm di Cassazione gestiva casa chiusa

Una casa per le prostitute, in piena regola, nel centro di Lecce. E il proprietario dell'immobile è un magistrato in servizio presso la Corte di Cassazione. Per questo il Pm e la sua compagna sono stati indagati per favoreggiamento della prostituzione. Lo scandalo ha colpito la magistratura.

La casa per le prostitute

Secondo le indagini della squadra mobile, il magistrato gestiva una casa chiusa che camuffava da "Casa Vacanze". Tanto he l'appartamento, ora sequestrato, era pubblicizzato su moltissimi siti. Il sostituto procuratore che sta indagando sul collega ha scoperto che l'uomo concedeva in locazione l'immobile di sua proprietà a giovani donne rumene che si prostituivano, echiedendo affitti ben superiori a quelli di mercato. Un modo, quindi, per nascondere la reale attività presente all'interno della casa.

Gli altri inquilini del palazzo lamentavano un continuo viavai di uomini, che si fermavano per poco tempo e poi uscivano dalla casa. La polizia ha bloccato varie persone che hanno ammesso di essere clienti delle prostitute e di aver consumato, all'interno dell'appartamento, prestazioni sessuali a pagamento. Le ragazze venivano contattate su un sito di incontro online, poi gli incontri avvenivano nella casa data in affitto dal magistrato.

Durante le perquisizioni gli agenti hanno trovato profilattici, confezioni di lubrificante intimo, salviette e rotoli di carta assorbente. Non solo. L'appartamento era collegato, attraverso una porta interna, all'abitazione del magistrato proprietario dell'alloggio, che in alcuni periodi vive nell'appartamento di fianco a quello affittato. Le prostitute raccontano che il magistrato e la compagna potevano entrare e uscire dall'alloggio liberamente, passando proprio da questa porta.

Un elemento che fa pensare agli investigatori che l'uomo fosse a conoscenza dell'attività delle ragazze.

Commenti