Sesso, incesti, lussuria e prostitute. Quando i papi erano Re del peccato

Da Benedetto IX a Giovanni XII: quando i Papi si sono distinti per i peccati, i vizi, i rapporti col demonio e il sesso

Sesso, incesti, lussuria e prostitute. Quando i papi erano Re del peccato

Non sempre i Papi si comportarono come Santi in Vaticano. Negli ultimi mesi a far discutere è stata la serie Tv di Paolo Sorrentino, "The Young Pope" in cui l'attore Jude Law viene più volte immortalato nudo. Ma anche nel passato la Santa Sede ha conosciuto personaggi che oggi non definiremmo certo degni di entrare in Paradiso. O almeno così narrano alcuni libri e resoconti più o meno storiografici. A raccogliere un elenco delle avventure papali più particolari è stato Steven Blum per Vice.com.

Papa Benedetto IX, per esempio, era minorenne quando è stato incoronato con la tiara e visse a sufficienza per essere definito da San Pier Damiani come "un diavolo venuto dall'Inferno travestito da prete". Non male. Uno che, secondo altre biografie, aveva "una vita così peccaminosa, così esecrabile, che rabbrividiamo al pensiero". Si vocifera pure sia lui il primo pontefice gay della storia e che alle orge col Papa partecipassero pure animali. Non solo. Secondo il libro Absolute Monarchs, infatti, l'elezione di Benedetto IX sarebbe stata truccata dal padre. Un regno durato 12 anni, fino a quando i romani, forse stufi delle sue avventure, lo cacciarono dalla città rimpiazzandolo con Giovanni Graziano, Silvestro III. Dopo due mesi tornò però di nuovo Benedetto IX che, secondo le leggende del tempo, avrebbe pure fatto avvelenare i suoi successori. Finì i suoi giorni da eremita a Grattaferrata pentendosi per i suoi molti peccati.

Sulla stessa lunghezza d'onda ci sarebbe stato pure Papa Giovanni XII, che secondo il libro "La grande apostasia" - scrive Vice - "trasformò il Laterano in una "scuola di prostituzione"". Pare apprezzasse le vergini e le vedove e che alle pellegrine venisse consigliato di non visitare San Pietro per evitare di "essere violate dal suo successore". Forse anche lui, come Benedetto IX, fu colpito dal fatto di essere stato eletto alla giovane età di 18 anni. Di certo c'è che durante una inchiesta pubblica fatta dopo la morte di Giovanni XII venne rivelato che fece più volte sesso con sua nipote. Incesto papale. Non solo. Tra le sue imprese vantava quelle di aver accecato il suo padre spirituale (poi morto), di aver castrato e ucciso il suo segretario e di essere un fan dei demoni. Furono gli stessi cardinali a chiedere al re Otto di Sassonia di allontanarlo "dalla Santa Romana Chiesa". Quando però Giovanni, aiutato dai romani, riuscì a riconquistare il trono, pare abbia punito severamente i congiurati, strappando lingue e nasi. La morte lo prese tra le sue mani mentre faceva sesso con una prostituta.

L'ultimo, ma non per stranezze realizzate, è Stefano VI. Il quale per annulare tutti gli editti del suo predecessore, Formoso, lo riesumò e mise in piedi un processo per accusarlo di spergiuro e tradimento. L'inquisito, ovviamente, non si difese e così i suoi editti risultarono nulli.

Ad avere la peggio, alla fine, fu però lo stesso Stefano VI, morto in prigione dopo che sul Vaticano si abbattè un terremoto considerato da molti una punizione divina per i suoi peccati. Stefano venne deposto e chiuso in carcere.

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