Si fingevano Casamonica per chiedere il pizzo: due arresti a Roma

Un tunisino e una romana, di 27 e 25 anni, sono stati arrestati per un tentativo di estorsione ai danni di un commerciante. Per convincerlo a pagare, gli dicevano di appartenere al clan dei Casamonica

Si fingevano Casamonica per chiedere il pizzo: due arresti a Roma

"Allora non hai capito, siamo Casamonica, devi pagare". Era con questa frase che una coppia, formata da un tunisino di 27 e una romana di 25 anni, minacciava un commerciante della Capitale per estorcergli 1.900 euro. Ma non era vero. L'uomo, sfinito dalle loro richieste di denaro, si è rivolto ai carabinieri che hanno chiesto e ottenuto per loro un'ordinanza di custodia cautelare con l'accusa di tentata estorsione. La coppia non era del clan dei Casamonica: fingeva di esserlo per vessare le proprie vittime.

Pressavano psicologicamente un commerciante romano fingendosi affiliati ai Casamonica. Ma l'uomo si è sempre rifiutato di pagare e ha denunciato la tentata estorsione ai carabinieri, che hanno arrestato i suoi aguzzini. A finire in manette con l'accusa di tentata estorsione sono stati un uomo e una donna - lui cittadino tunisino di 27 anni, lei romana di 25 anni - che, sebbene gravati da vari precedenti penali, non hanno nulla a che fare con la nota famiglia, colpita dalla recente operazione "Gramigna".

Per compiere l'indagine sulla coppia, gli inquirenti hanno analizzato numerosi filmati di telecamere di sorveglianza ed è stato effettuato il riconoscimento fotografico delle persone sospettate di essere autori di reiterate condotte vessatorie e minacciose. Alla fine i carabinieri hanno richiesto e ottenuto un'ordinanza di custodia cautelare nei loro confronti.

È stato poi notificato il provvedimento con il quale la coppa è stata posta agli arresti domiciliari. Ora si valuta la possibilità che dietro alla loro disinvoltura nel compiere questo tipo di reati si possano nascondere altri casi di estorsione, non denunciati, a loro imputabili.

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