
Egregio dottore,
anche in tempi recenti abbiamo ricordato la massima di Indro Montanelli che diceva: non mancano gli italiani, manca l'Italia. E anche questa tragica prova dimostra che, quando servono gli italiani, la merce abbonda. Soccorritori di professione o per vocazione, imprenditori solidali e generosi, tecnici di ogni ordine e grado: gli italiani stanno dimostrando di essere delle eccellenze seconde a nessuno al mondo. Per quello che vediamo, per quello che sappiamo, la macchina dei primi soccorsi sta funzionando con grande efficienza, senza isterismi e piagnucolamenti. Tutto perfetto, compreso il silenzio che deve accompagnare il dolore. Ce lo siamo augurati con quel titolo a cui lei si riferisce e non avevamo dubbi che così sarebbe stato. Ma se la prima riga («Forza italiani») era una certezza, la seconda («Forza Renzi») era una scommessa. Non per sfiducia ad personam nei confronti del premier, ma perché i guai di solito iniziano quando si ritirano gli italiani e subentra l'Italia. Cioè una macchina burocratica complessa, complicata, farraginosa e vulnerabile da parte di quei pochi italiani mascalzoni che ovviamente non mancano.
Per essere sicuri di risolvere i problemi bisognerebbe lasciare sempre l'Italia agli italiani, cioè vivere in una emergenza perpetua, che più drammatica è meglio è. Ovviamente lo dico come paradosso, ma non le sembra musica il silenzio della politica e dei politici in queste tristi ore? Solo qualche nota, peraltro stonata, da parte di qualche fesso (non mancano mai neppure questi) che ipotizza di spostare il referendum sulla riforma del Senato (e perché mai?) per trarre qualche vantaggio di parte. Del resto, così come sul campo di battaglia si aggira qualche sciacallo (pochissimi, per la verità), nella politica c'è sempre la volpe di turno che pensa di essere la più furba di tutti.
Lei, caro imprenditore, sta facendo il suo insieme a tanti altri.
A noi il compito di sostenere gli italiani come voi e di vigilare perché dal bosco, spesso dal sottobosco, della politica non escano volpi e volpini liberi di razziare sui terreni fertili della ricostruzione. Faremo di tutto per non deludere le sue aspettative.