Cronache

Sicurezza e qualità nelle sale operatorie

La chirurgia fa progressi. Dispositivi avanzati e procedure interventistiche evolute, portano benefici rilevanti per il paziente, garantiscono più efficacia e qualità di cura. Ma producono un inevitabile incremento della spesa sanitaria. Come rendere l'innovazione sostenibile, per il sistema sanitario nazionale? Sul tema, si sono confrontati illustri esperti del settore, al convegno «Slow Surgery. Qualità e sostenibilità in chirurgia», svoltosi di recente a Milano, promosso da Medtronic, in collaborazione con Giovanni Battista Doglietto, del policlinico Gemelli di Roma e Pierluigi Marini, dell'AO San Camillo Forlanini di Roma. Si temono gli effetti della spending review, a discapito della qualità dei dispositivi. «Oggi la chirurgia equivale ad alta tecnologia, perché corrisponde a qualità e sicurezza delle sale operatorie, requisiti imprescindibili ed indispensabili per la tutela del paziente», spiega Pierluigi Marini. Per l'acquisto di beni e servizi, in prospettiva di un contenimento della spesa, si stanno diffondendo modelli di centralizzazione, con forme di aggregazione, sia a livello nazionale che regionale. Se in passato, il criterio della qualità pesava per un 60 per cento e il prezzo per il restante 40 per cento, ora questa forbice si sta sempre più riducendo a favore del prezzo. Pur consapevoli che l'innovazione sia più costosa, se osserviamo i risultati (minori giorni di degenza, ripresa funzionale dei pazienti più rapida) nel medio-lungo periodo, l'impatto economico è meno oneroso».auspicio è quello di una riorganizzazione della Rete per alte specialità, identificando Centri di riferimento, sul modello hub&spoke.«Questo porterebbe ad un vantaggio di utilizzo delle alte tecnologie e anche a un vantaggio economico», sottolinea Luciano Frattini, presidente e AD di Medtronic Italia. «In quei Centri si concentrano i casi più complessi e più difficili e, si spera vi sia l'ottimizzazione dei costi. Molte innovazioni tecnologiche portano non solo un beneficio per il paziente, ma anche per le casse del pagatore».

La chirurgia fa progressi, grazie anche allo sviluppo di nuove tecnologie.

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