Molestie, la stoccata contro la sinistra: "Perché parla solo degli alpini?"

Diverse le segnalazioni di molestie da parte delle volontarie all'Eurovision di Torino: eppure da sinistra non c'è stata nessuna mobilitazione

Molestie, la stoccata contro la sinistra: "Perché parla solo degli alpini?"

Il weekend appena trascorso è stato segnato prevalentemente da due eventi nel nostro Paese: il raduno degli alpini a Rimini e il turquoise carpet dell'Eurovision song contest. Due grandi feste che, però, sono state entrambe macchiate da segnalazioni di molestie, che agli occhi dell'opinione pubblica hanno avuto un peso molto diverso. Quanto accaduto a Rimini da giorni riempie le pagine delle cronache e c'è stata un'ampia mobilitazione politica per condannare le molestie che sarebbero state perpetrate ai danni delle donne dai partecipanti all'adunata annuale degli alpini, e per le quali è stata depositata una denuncia formale.

La stessa attenzione, però, non è stata date alle segnalazioni di molestie effettuate dalle volontarie dell'Eurovision, che in una chat hanno raccontato quanto sarebbe accaduto durante l'after party che ha fatto seguito al turquoise carpet alla reggia di Venaria. A denunciare questa discrepanza di trattamento è stata Augusta Montaruli, deputata alla Camera di Fratelli d'Italia.

"Se non fossi stata una volontaria avrei schiaffeggiato quei ballerini stranieri. Dopo averci fissato a lungo, si sono avvicinati a me e ad altre volontarie. Ci hanno toccato il sedere. Per il disagio abbiamo deciso di allontanarci", ha scritto una volontaria in una chat. A questa segnalazione ha fatto eco un'altra: "Ero con le altre volontarie, quei ballerini stranieri ci hanno fissato a lungo e dopo si sono avvicinati. Ballavamo vicini, poi abbiamo incominciato a sentire le loro mani addosso. Quando ci siano rese conto di quello che stava capitando, abbiamo cambiato stanza della festa". Il comune di Torino e quello di Venaria hanno negato qualunque comportamento inappropriato durante la festa, blindatissima e riservata solo alle delegazioni, ai loro staff e alle autorità, oltre a pochi selezionati invitati.

"L'episodio va verificato ma non capisco perché si parli solo degli alpini e, quando non si tratta delle penne nere ma si tratta dei ballerini, la sinistra non monti la polemica. La posizione dovrebbe essere unica, le molestie vanno condannate in maniera netta anche solo nell'ipotesi della loro sussistenza ma, allo stesso tempo, non si può accomunare e sovrapporre il comportamento di singoli con intere organizzazioni e categorie. Vale per gli alpini e per l'Eurovision", dice Augusta Montaruli, raggiunta telefonicamente da ilGiornale.it.

L'onorevole, poi, prosegue: "Mi pare esistano due pesi e due misure che, invece, sono inaccettabili. Il silenzio sull'ipotesi di molestie segnalate a Torino è vergognoso e altrettanto vergognoso quanto accomunare il comportamento di singoli avvenuto a Rimini con l'intero corpo degli alpini. È una questione di giustizia. Cosa cambia? Il contesto? Che lì sono ballerini e negli alpini vestono una divisa? Qual è la differenza? Purtroppo temo che ci sia molta ideologia, che delle ragazze molestate non gliene freghi a nessuno e sia stato utilizzato il caso di Rimini strumentalmente per attaccare gli alpini".

Per il momento, nemmeno l'organizzazione dell'Eurovision non ha rilasciato nessuna dichiarazione in merito. Come sottolinea Augusta Montaruli, "bisognerebbe ragionare su come non utilizzare questi episodi per strumentalizzare nessuno ma condannare in maniera netta perché è interesse di tutti.

È questione di giustizia sociale, di rispetto nei confronti delle persone e di interesse degli alpini a una parte e dell'Eurovision dall'altra". Intanto, in attesa di accertamenti, il consigliere comunale di Torino Enzo Liardo ha presentato una richiesta di comunicazioni al sindaco per fare chiarezza su quanto segnalato dalle volontarie.

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