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Sold out Napoli-Real Madrid, indaga la Procura

Polverizzati in poche ore 42mila biglietti, i magistrati vogliono capire se dietro al record di vendite non ci sia un nuovo caso simile a quello dei Coldplay a Milano

Sold out Napoli-Real Madrid, indaga la Procura

La sfida Champions tra il Napoli e il Real Madrid ha fatto segnare incassi da capogiro alla società del presidente Aurelio de Laurentiis. I biglietti messi a disposizione per la gara al San Paolo, che erano 42mila, sono stati letteralmente polverizzati nel giro di pochissime ore. Un successo strabiliante. Forse troppo. Così la Procura di Napoli ha deciso di aprire un’inchiesta per verificare se dietro alla fin troppo repentina “scomparsa” dal mercato dei biglietti non ci sia la mano (e il portafoglio) dei bagarini organizzati in una sorta di riedizione dello scandalo che si verificò qualche mese attorno alla vendita dei biglietti per il concerto dei Coldplay a Milano.

L’inchiesta della Procura arriva a seguito di numerose segnalazioni che hanno fatto il giro della rete in pochissime ore. In tanti, infatti, hanno denunciato la messa in vendita di biglietti già staccati a prezzi assolutamente improponibili. Tagliandi offerti a prezzi ultra-maggiorati, negli screenshot che stanno imperversando sui social facendo inferocire i tifosi del Ciuccio c’è l’annuncio chi chiede quasi 3mila euro per quattro biglietti di Curva a fronte dei prezzi ufficiali stabiliti in 50 euro a tagliando.

Al di là delle segnalazioni sui social, a fare arrabbiare i tifosi che sono rimasti in coda per ore, invano, pur di accaparrarsi un posto al San Paolo, è il fatto che basti andare su Google e cercare i biglietti per la partita per trovare proposte di vendita a prezzi che definire maggiorati è ancora poco. Le curve a non meno di duecento euro, oltre 3mila euro per le tribune. Tagliandi contingentati questa volta, non se ne possono comprare più di due alla volta.

Su questi fatti, la magistratura di Napoli – come riporta il Corriere del Mezzogiorno - adesso vuol vederci chiaro. Per ora si tratta di un’indagine conoscitiva, senza indagati né specifiche ipotesi di reato. Gli inquirenti vogliono valutare quali siano state le modalità di vendita che, polverizzando ben 42mila biglietti in poche ore, sembrano ricordare fin troppo da vicino quello che accadde con la prevendita dei ticket validi per il concerto dei Coldplay a Milano. Sold out fin da subito e poi re-immessione di biglietti di seconda vendita a prezzi fuori da ogni logica nei circuiti del second ticket.

E verificare se tutto si sia svolto nel rispetto delle regole.

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