Spacciavano cocaina nella loro abitazione: in arresto marito, moglie e figlio
21 Febbraio 2020 - 13:28I tre sono stati ritrovati in possesso di 3000 dosi di cocaina. Se, venduti nel mercato catanese, avrebbero fruttato circa 100mila euro
Spacciavano cocaina nella loro abitazione. Un mercato fiorente che aveva permesso di realizzare grandi guadagni e altri ancora ne sarebbero stati realizzati se non fosse stato per l’intervento dei carabinieri che hanno smantellato un’illecita attività a conduzione familiare. In manette sono finiti marito, moglie e figlio. Si tratta rispettivamente di Antonio Guglielmino, 43 anni, Laura Boccaccini, 39 anni e il loro figlio 18enne. Tutti e tre dovranno rispondere per il reato di detenzione ai fini dello spaccio.
È questo il frutto di una costante attività di controllo del territorio eseguita dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Catania Fontanarossa, allo scopo di prevenire e reprimere i reati riguardanti il mercato dello stupefacente. Nel corso di una di queste attività, i militari hanno intercettato un individuo che faceva ricadere le loro attenzioni proprio sull’abitazione dei tre, nella zona del quartiere Villaggio Sant’Agata.
I militari si sono quindi recati in quell’appartamento e, ad aprire loro la porta è stata la donna. Nei suoi occhi la sorpresa e lo stupore non appena si è trovata davanti, inaspettatamente gli uomini dell’Arma. Alla loro presenza, prima che iniziasse la perquisizione,il 18enne ha manifestato la volontà di volersi recare in camera per “prendere una sigaretta”. Immediatamente è stato bloccato. Solamente dopo è emerso quale fosse il vero intento del giovane. Nel frattempo giungeva in casa il capofamiglia che, alla vista dei carabinieri ha esclamato: “Avete fatto bingo!”.
I militari hanno quindi iniziato a perquisire l’abitazione rinvenendo in cucina dei “pizzini” dove erano stati annotati i conteggi, espressi in grammi ed in somme di denaro, nonché una scheda telefonica sporca di “polvere bianca”. Ed ecco che i carabinieri hanno fatto ingresso dentro la stanza dove il ragazzo avrebbe voluto prendere le sigarette. Fra i cassetti di un armadietto è stata ritrovata una busta con 500 grammi di cocaina solida e in polvere. Poi ancora, sono stati rinvenuti un bilancino ed una forbice sporchi della stessa sostanza stupefacente, nonché un rotolo di alluminio per la preparazione. Infine la grande sorpresa: ben 3.000 dosi di droga che, se messe sul mercato avrebbero fruttato circa 100.000 euro.
I tre, colti con le mani nel sacco, sono stati condotti in caserma per le formalità di rito che hanno preceduto l’arresto. Per il 43enne è stato disposta la traduzione nel carcere di Catania Piazza Lanza.
La moglie è stata posta agli arresti domiciliari, mentre il figlio, così come disposto dal magistrato di turno è stato rimesso in libertà in attesa di giudizio.
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