Il 9 febbraio dell'anno scorso aveva seminato il panico in tutta Pisa. Prima si era "divertito" a scorazzare in moto, ad alta velocità, facendo slalom sui marciapiedi e impennando. Quando alcuni passanti lo avevano rimproverato e lui si era "vendicato" esplodendo dei colpi di pistola, ferendo alcuni di loro. Poi si era dato alla fuga, con una caccia all'uomo che aveva tenuto in apprensione la città toscana, e le zone limitrofe, andata avanti dodici ore. Lo avevano trovato nascosto non lontano da casa.
Oggi, come si legge su L'Arno.it, il gip di Pisa ha condannato Patrizio Iacono (22 anni) a 15 anni e nove mesi di carcere per tentato omicidio, lesioni gravissime con il vincolo della continuazione, porto abusivo di arma, detenzione illegale di armi ed evasione.
Il pm Fabio Pelosi aveva chiesto una pena di 18 anni, ridotta a 12 con il beneficio previsto dal rito abbreviato, ma il gip Donato D'Auria ha deciso di inasprire la pena. La difesa di Iacono, che ha diversi precedenti penali e al momento dei fatti era agli arresti domiciliari, ha fatto sapere che presenterà ricorso in appello dopo la lettura delle motivazioni della sentenza.
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