Ci sono quattro persone sotto indagine per la morte di Sara Francesca Basso, la tredicenne rimasta vittima di un incidente nella piscina del quattro stelle Grand Hotel Virgilio a Sperlonga.
L'inchiesta coordinata dal pubblico ministero Valerio De Luca ipotizza un reato di omicidio colposo e tra i quattro nomi nel fascicolo c'è anche quello del proprietario della struttura. Gli addetti alla manutenzione della piscina, dal cui bocchettone la ragazza è stata "risucchiata" e bloccata sul fondo, sono già stati interrogati, per verificare se fossero presenti sistemi di sicurezza, che quantomeno non hanno funzionato.
I locali tecnici e le pompe della piscina sono ora sotto sequestro. Già nel 2014 il Grand Hotel Virgilio era finito nelle pagine della cronaca per un caso di abusi edilizi.
La piscina e un ampliamento della struttura erano poi stati dissequestrati.L'autopsia disposta sul corpo di Sara Francesca dovrà ora far luce su quanto successo nella notte tra mercoledì e giovedì. In particolare, quello che deve essere spiegato è se la ragazzina abbia avuto anche un malore.
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