Gli hanno tagliato la gola, con una crudeltà senza limiti. Poi hanno provato a "rimediare" riattaccando la testa con la colla. Questa storia dell'orrore arriva da Bradford, in Gran Bretagna, dove una mamma e una sua amica hanno compiuto una serie di violenze su un bimbo di 5 anni, considerato dalla madre - ora sotto inchiesta - un "peso per la famiglia".
I giudici inglesi stanno lavorando su questo caso da molto tempo, tra udienze e testimonianze. Il 27 aprile 2014 è la data della fine del calvario del bimbo di 5 anni, che viene tolto alla madre denunciata per maltrattamenti e crudeltà. A denunciarla sono stati i medici che per l'ennesima volta hanno dovuto curare le ferite del piccolo. I medici, infatti, non hanno dato retta alla madre che riconduceva le ferite ad una caduta. Ma il bimbo aveva tagli sul mentro e lividi su tutto il corpo. Troppo per una semplice caduta.
I giudici poi hanno ricostruito la vita d'inferno del bambino, riuscendo a scoprire altri orrori commessi dalla madre. Una volta la madre (40 anni) e la complice (20 anni) hanno lasciato il bimbo solo in casa 10 barricato in un armadio con il nastro adesivo.
Altre volte lo hanno massacrato di botte con i tacchi a spillo e Fino a quello, drammatico, raccontato dalla sorella. Gli squarciarono la testa e invece di farlo soccorrere dell'ospedale, come avrebbero dovuto, provarono a ricucire tutto con una super-colla. Una follia senza senso.
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