"Le stacco la testa e ci gioco al pallone", così il marito minacciava la moglie

La donna è riuscita a fuggire di casa con i due figli, ha chiamato i carabinieri che sono andati a casa dell'uomo, il 49enne delirava gravi minacce verso la moglie

"Le stacco la testa e ci gioco al pallone", così il marito minacciava la moglie

Un’altra vittima di maltrattamenti subiti a causa del marito ma, per fortuna è finita bene. Siamo a Riposto, in provincia di Catania e questa è la storia di una donna che, all’ennesimo sopruso è scappata di casa rifugiandosi nell’abitazione della sorella insieme ai due figlioletti. La donna ha provveduto a chiamare i carabinieri della locale stazione per raccontare quanto fosse accaduto e tutte le vessazioni alle quali è stata sottoposta negli anni.

Prima di scappare via di casa la vittima era stata costretta dal marito a farsi una doccia fredda per ricevere sputi in faccia ed essere poi spintonata a terra. È stato li che la 44enne, ha avuto il coraggio di raccogliere il necessario e portare via con se i figli gemelli di 7 anni.

I militari sono dunque intervenuti nella casa della coppia e hanno trovato l’uomo in fase delirante. Alla vista degli uomini in divisa il marito della donna ha iniziato a dire frasi indirizzate alla vittima “le stacco la testa e ci gioco al pallone! non me ne vado da casa mia se non in manette e per l’ergastolo”. L’uomo ha proseguito così: “Quanto mi potete tenere dentro comandante? io ci prendo la testa e gliela spezzo!! ci gioco a palla!! Io questa sera devo dormire con i miei figli!! Ho chiesto io che volevo messe le manette e mi dovete portare in carcere!! Se voi mi fate uscire questa sera di qua libero…, noi ci vediamo tra mezz’ora sotto casa mia, ci prendo la testa…gliela spezzo…ci gioco a palla!! Lo faccio come si deve!! Mi devo fare l’ergastolo”.

Durante i controlli eseguiti nell’abitazione,

gli investigatori hanno anche ritrovato una foto di famiglia dove la donna appariva priva della testa. L’uomo, un 49enne è stato arrestato per il reato di maltrattamenti in famiglia ai danni della moglie.

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