Stupro di Viterbo, le chat del giorno dopo: "Elimina video di ieri sera"

Tre filmati e quattro foto dello stupro sarebbero stati condivisi con gli amici e il padre di Licci

Stupro di Viterbo, le chat del giorno dopo: "Elimina video di ieri sera"

"Leva tutti i video e tutte le foto di quella di ieri sera. Ci sono le guardie al pub". È il giorno dopo il presunto stupro della 36enne al pub di Viterbo e a Riccardo Licci, arrestato insieme all'ex esponente di CasaPound, Francesco Chiricozzi, arriva l'ordine di eliminare video, immagini e chat riguardanti la violenza della sera precedente.

"Fai il reset del telefono Riccà", gli dicono gli amici. Ma non solo. Sarebbe intervenuto anche il padre del ragazzo, consigliandogli: "Riccardo, butta il cellulare, subito".

Sembra, infatti, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, che i tre video e le quattro foto che documentano i"reiterati abusi sessuali, in modo beffardo e sprezzante", siano stati condivisi su due chat di Whatsapp e sul cellulare del padre di Licci. Le immagini costituiscono il punto centrale del quadro indiziario a carico degli arrestati che, invece, parlano di un "rapporto consenziente" avvenuto con la 36enne, nonostante i calci e i pugni per renderla inerme e nonostante quel "dai, non fare così, divertiamoci un po'..", che indicherebbe il tentativo della donna di fermare i due aggressori.

Il gip ha interpretato i video come immagini con un intento chiaro "di schernire ulteriormente la malcapitata esibendo come fosse un trofeo un tale scempio" e

approfittando di una ragazza in "palesi condizioni di inferiorità psico-fisica".

I due aggressori, ora, si trovano in carcere, ma i difensori hanno chiesto i domiciliari, per i quali il gip deciderà nelle prossime 48 ore.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica