Taglia la testa al rivale e la porta in dono alla fidanzata molestata

Omicido choc in Russia. La ragazza racconta di aver subito una molestia. Il fidanzato uccide il colpevole e porta la testa in dono alla fidanzata

Taglia la testa al rivale e la porta in dono alla fidanzata molestata

Nella sua "Ballata dell'amore cieco", Fabrizio de Andrè aveva narrato la storia di un ragazzo disposto a uccidere la madre per dimostrare il proprio amore alla ragazza. Beh, in Russia la canzone del cantautore italiano è diventata realtà. Nikita Rasskazov, 16 anni, ha ucciso e decapitato Artyom Shustov, 19 anni, portando poi in dono la testa a quella giovane di cui era innamorato.

Siamo nell Russia orientale. La ragazza in questione si chiama Olena Matsneva, 17 anni, ed è lei ad aver raccontato al suo fidanzato di quelle avances ricevute da Shustov durante un party. Attenzioni che lei aveva rifiutato e che si erano trasformate in violenza sessuale. Secondo quanto raccontato dalla giovane, Shustov a margine della festa l'avrebbe portata in un vicolo insieme ad un amico, le avrebbe toccato il seno e i genitali mentre un'altra complice le impediva di gridare aiuto.

Invece di rivolgersi alla polizia per sporgere denuncia, la 17enne è corsa tra le braccia del suo fidanzato. Nikita, scosso nell'orgoglio, è andato su tutte le furie. Così ha raggiunto il rivale in amore, lo ha accoltellato più volte e poi lo ha decapitato. La testa se l'è messa in un sacco per portarla a Olena, come pegno d'amore. Solo in quel momento ha realizzato quanto commesso e ha gettato la testa nel fiume.

La polizia è riuscito a risalire alle sue tracce dopo 10 giorni di indagini ed ora il 17enne rischia 10 anni di carcere. "Olena si sentiva umiliata, volevo solo che le chiedesse scusa - ha raccontato al The Siberian Times - Non volevo ucciderlo e sono profondamente dispiaciuto per quanto è successo".

Increduli invece i conoscenti, che ritengono impossibile il ragazzo possa essere arrivato a tanto: "Mia figlia era sbocciata da quando stava con Nikita - ha detto la madre di Olena - Lui veniva spesso a casa nostra e lo conoscevamo bene. Sembrava veramente un bravo ragazzo. Ho chiesto più volte a mia figlia perché avesse deciso di stare con Nikita e lei mi aveva semplicemente risposto che lui era il miglior

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