Cronache

Taranto, durante l'operazione "spiagge pulite" trovati tre ordigni

Il fatto è accaduto in provincia, a Torre Colimena, la zona balneare di Manduria. Sul posto sono intervenuti gli artificieri

Taranto, durante l'operazione "spiagge pulite" trovati tre ordigni

Sarebbe dovuta essere una giornata come tante, quella di domenica scorsa organizzata dalla sezione di Torre Colimena della "Lega Navale italiana" e i volontari delle "Riserve naturali del litorale tarantino orientale". Torre Colimena ricordiamo essere una frazione balneare del comune di Manduria, in provincia di Taranto.

L'iniziativa, intitolata "Operazione Spiagge Sicure", ha raccolto circa sessanta persone e fa parte, a sua volta, dell'operazione nazionale organizzata dalla onlus "Fare Verde" intitolata "Il mare d'inverno". Giunta alla ventinovesima edizione, questa iniziativa serve a ricordare a tutti che l'inquinamento dei litorali è un problema che esiste per dodici mesi all'anno e non solo durante il periodo estivo.

Tra i rifiuti da raccogliere, però, a Torre Colimena, sono spuntati anche tre ordigni, probabilmente, risalenti alla seconda guerra mondiale.

A coordinare il gruppo di partecipanti c'erano, tra gli altri, il secondo capo della capitaneria di porto Alessandro Pennicoro, il direttore della riserva naturale Alessandro Mariggiò ed il presidente della sezione di Torre Colimena della lega navale Jonathan Tieni. Presente anche il personale della agenzia per le attività irrigue e forestali della Regione Puglia (Arif) con i mezzi necessari per ripulire le spiagge della "salina Monaci" e la "palude del Conte", due riserve naturali di Torre Colimena. Tra i presenti anche il circolo Legambiente e la pro loco di Manduria e l'associazione Miyagi di Erchie (in provincia di Brindisi).

Mentre i volontari dei diversi enti e associazioni erano intenti a raccogliere rifiuti di plastica e non solo, ecco che sono spuntate le tre bombe in avanzato stato di ossidazione dovuto all'ambiente altamente salino. Due di questi tre ordigni sono ancora per metà integri nella loro struttura. Il terzo, invece, "risulta divelto e circondato da frammenti poichè presumibilmente già detonato a suo tempo" come si legge in una nota inviata agli organi di stampa dalla sezione di Torre Colimena della lega navale.

Sul posto sono subito giunti gli uomini della capitaneria di porto che, a loro volta, hanno segnalato la presenza degli ordigni agli artificieri della Marina Militare. Questi ultimi sono intervenuti sul posto proprio questa mattina per una ispezione ed una successiva rimozione degli ordigni. I militari, inoltre, hanno trovato anche una quarta bomba. L'area in questione è stata circoscritta dal personale della Lega Navale ed ai cittadini è stato raccomandato di non avvicinarsi alla zona rossa, almeno fin quando gli ordigni non verranno rimossi.

Come mai questi ordigni sono venuti fuori solo ora, a distanza di oltre settant'anni? Probabilmente per le violente mareggiate che si sono abbattute sul litorale salentino a novembre scorso.

Questo ha fatto sì che molti reperti o rifiuti nascosti riaffiorassero a distanza di anni.

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