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Tiffany & Co. cominciò a vendere orologi nel 1847 a New York e, nel 1874, aprì una fabbrica a place Cornavin, a Ginevra, in cui si producevano anche ripetizione minuti da taschino. La sua tradizione di primo piano nell'universo delle lancette è confermata da uno dei primi stopwatch presentato nel 1868 e da svariati premi alle Esposizioni universali di fine '800 per modelli gioiello e con smalti. Inoltre, si deve al fondatore Charles Lewis Tiffany il posizionamento, nel 1853, sulla facciata del negozio originario al 550 di Lower Broadway, dell'orologio Atlas, alto quasi 3 metri (oggi visibile sul fronte della boutique di Fifth Avenue): da quel momento fu preso a riferimento per l'indicazione del tempo della Grande Mela, o meglio, del New York Minute, «60 secondi di pura possibilità», come fu definito all'epoca per sottolineare lo spirito innovativo della città.

Ora la Maison ha inteso riportare l'orologio al proprio, naturale ruolo di protagonista nelle strategie globali di mercato, come ci confida Nicola Andreatta, vicepresidente e general manager di Tiffany & Co. Swiss Watches SAGL: «Era per noi importantissimo trovare una cifra stilistica e un carattere tali da poter rappresentare il nostro brand e il suo Dna. Abbiamo voluto spingere sulla nostra identità americana o, ancora meglio, “newyorkese”. È stato definito un prodotto che costituisse la sintesi perfetta dell'eleganza e della “sofisticata semplicità”, connotati identificativi dell'unicità di Tiffany, anche nell'orologeria. E per ricreare una forte cultura orologiera, il primo passo è stato quello di creare una business unit in Svizzera». La quadratura del cerchio in tale direzione è senz'altro costituita dalla collezione CT60, dedicata a Charles Tiffany, ispirata a un orologio d'oro della Casa donato al presidente americano Franklin D. Roosevelt nel 1945. Sottolinea Andreatta: «In tal senso abbiamo creato un modello automatico “calendario annuale” in oro rosa, su cassa da 40 mm, in serie limitata a 60 esemplari. Il CT60 Calendar ha riscosso un tale successo tra i collezionisti, che ancora prima del lancio ufficiale, il 2 aprile, avevamo prevenduto tutta la collezione. Questo episodio è uno dei migliori esempi di quanto il mondo Tiffany sia apprezzato e seguito anche dai più attenti appassionati di orologi».

Al di là di tale versione, la linea CT60 è declinata nel crono da 42 mm, nel solotempo con data da 40 mm e nella variante per signora da 34 mm (anche con lunetta in brillanti), tutti automatici Swiss Made.

Il crono in particolare, bicompax con data al 6, corona incisa, pulsanti a pompa, anse allungate e sfaccettate, prevede cassa in acciaio o oro rosa e quadranti a finitura soleil bianco, marrone, blu e nero.

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