Cronache

"Tragedia assurda": 26enne muore mentre fa bouldering

Elena Pellegrini, 26enne residente a Maranello, è scivolata in Trentino durante l'avvicinamento per una arrampicata. Fatale un trauma cranico

"Tragedia assurda": 26enne muore mentre fa bouldering

Aveva 26 anni e una grande passione per gli sport all'aria aperta, specie per la montagna. Amava praticare il bouldering, l'arrampicata su massi rocciosi, che praticava assieme agli amici e al suo fidanzato, Enrico Gennari, con cui viveva a Maranello. E venerdì era partita per il Trentino, proprio per passare qualche giorno tra le montagne del gruppo dell'Adamello, al confine con la Lombardia. Su quelle montagne, purtroppo, Elena Pellegrini ha trovato la morte.

La 26enne, cresciuta a Milano, insegnava spagnolo in un istituto di Sassuolo e in uno di Mirandola. Con Enrico e alcuni amici, sette o otto, aveva organizzato una trasferta in Val Daone per un fine settimana all'insegna dello sport. A raccontare cos'è accaduto è proprio Enrico: "Stavamo aspettando di cominciare l’arrampicata su uno dei massi - ha detto al Resto del Carlino - ci stavamo preparando, eravamo ancora fermi; ad un certo punto Elena si è allontanata dal gruppo; dopo poco abbiamo visto che non tornava. Abbiamo allora cominciato a cercarla, a chiamarla ma non l’abbiamo vista; a quel punto abbiamo deciso di dare l’allarme". Erano circa le 17.00.

Nel giro di qualche minuto, gli uomini del Soccorso alpino del Trentino occidentale sono arrivati sul posto e hanno avviato le ricerche. Purtroppo, sono state brevi: la ragazza è stata ritrovata riversa sulla riva del fiume Chiese, dopo essere precipitata in un punto scosceso della montagna sbattendo la testa sul terreno coperto di rocce. Gli operatori del'elisoccorso, atterrati poco lontano, non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Per la ragazza, morta sul colpo, è stato fatale il trauma cranico provocato dalla caduta. Il corpo è stato trasportato a Pieve di Bono, poco lontano, mentre i carabinieri ascoltavano i testimoni e cercavano di rintracciare i familiari.

"Una tragedia assurda - ha commentato Enrico - conoscevamo quel luogo abbastanza bene; ci eravamo stati altre volte, abbiamo fatto escursioni molto più difficili, non riesco a comprendere come possa essere successa una tragedia che mi ha spezzato il cuore; Elena era semplicemente unica".

Alla famiglia e agli amici è arrivato anche il cordoglio di Mario Zironi, primo cittadino di Maranello: "Il nostro pensiero va al dolore indescrivibile che stanno affrontando".

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