Cronache

Trani, sedicenne precipitato da villa comunale: è giallo

Il ragazzo è costantemente monitorato dai medici e dagli infermieri dell'ospedale "Lorenzo Bonomo" di Andria

Trani, sedicenne precipitato da villa comunale: è giallo

È tutt'ora ricoverato presso l'ospedale "Lorenzo Bonomo" di Andria il sedicenne che sabato 15 giugno, attorno alle 20.45, è precipitato dal muretto del boschetto della villa comunale di Trani sulla battigia sottostante, fra ciotoli ed erba. Non è in pericolo di vita, ma è costantemente monitorato dai medici e dagli infermieri a causa delle numerose fratture e contusioni riportate agli organi interni. In particolare la caduta, avvenuta da un'altezza di almeno sette metri, e il conseguente atterraggio su un suolo vistosamente accidentato hanno provocato seri danni al bacino e agli arti inferiori. Gli stessi soccorsi (consistiti in una operazione congiunta fra operatori del 118 e vigili del fuoco) sono stati rallentati e ostacolati non solo dall'impervietà della zona, ma anche dalla gente che si è accalcata per filmare l'accaduto con i cellulari e per condividerlo poi sui social network. L'intervento di recupero è durato almeno 40 lunghi minuti durante i quali il ragazzo precipitato è apparso cosciente e collaborativo. Restano ancora avvolte nel mistero le cause del dramma.

Le indagini condotte dai poliziotti del locale commissariato di pubblica sicurezza, stanno cercando di ricostruire l'episodio ascoltando quante più persone che possano avere assistito alla scena o che abbiano perlomeno elementi utili da fornire. Ma al momento, nessuno sembra aver visto nulla. Ignari della dinamica anche gli amici del giovane che erano con lui poco prima della caduta. Eppure sia la villa comunale, sia la sottostante area delle giostrine pullulava di gente in attesa di assistere al Festival dell'arte pirotecnica. Il luogo dell'incidente, di solito, viene utilizzato come palestra all'aperto dai praticanti del parkour. Ma non sembra questo il caso del malcapitato, poiché non indossava indumenti sportivi. Due le ipotesi per ora avanzate. Una lite degenerata con uno o più soggetti.

O una delusione d'amore per la quale il sedicenne si sarebbe lanciato nel vuoto.

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