Cronache

Dopo il "trio hot", spuntano pure le messe nere

L'omicidio di Laura Ziliani potrebbe avere una matrice satanica? Spuntano le messe nere dopo i presunti moventi economico e sessuale

Dopo il "trio hot", spuntano le messe nere dietro il delitto di Laura Zilliani

Nuovi scenari si aprono per gli inquirenti al lavoro sull’omicidio di Laura Ziliani. L’ombra delle messe nere e del satanismo si allungano sulla morte della vigilessa di Temù, sulla quale restano ancora molti nodi da sciogliere.

Il più importante di questi nodi riguarda le tre persone che si presume siano coinvolte nell’omicidio, cioè le figlie della donna Silvia e Paola Zani, oltre che il fidanzato di una di loro e l’amante dell’altra Mirto Milani. I tre sono stati di recente arrestati, dopo che è emerso come potrebbero avere avuto due possibili moventi per uccidere mamma Laura: uno è il movente economico legato al patrimonio ingente della vigilessa, l’altro è il movente sessuale, dato che le due sorelle avrebbero entrambe una relazione con Mirto. Per questa ragione, hanno affermato le due ragazze, non hanno dato da subito il proprio smatphone agli inquirenti, perché volevano avere la possibilità di cancellare materiale come foto o video hot girati con Mirto.

Cosa c’entrano le messe nere

Il corpo di Laura Ziliani è stato trovato l’8 agosto, mentre la sua scomparsa risaliva al 9 maggio. Tuttavia lo stato di decomposizione e le larve presenti sul corpo hanno spinto gli inquirenti a sospettare che il corpo sia stato tenuto altrove per poi essere spostato nel luogo del ritrovamento. Ed è qui che sorge il più grande degli interrogativi: dove è stato tenuto il cadavere della vigilessa?

Di una nuova ipotesi si è parlato a Mattino Cinque. La nuova ipotesi riguarda una palazzina abbandonata, di recente acquistata da un privato. Tuttavia, fino a poco tempo fa, le persone del luogo dicono di aver visto luci e scritte che potrebbero essere riferite a riti satanici come messe nere, e che a questi riti pare prendesse parte anche Mirto.

Le testimonianze riferiscono che Mirto avrebbe avuto non meglio definite “amicizie un po’ strane, particolari”. E la palazzina in questione, dove si vedono sui muri croci rovesciate e scritte che potrebbero collegarsi a satanismo e magia nera, si trova a poca distanza sia dal luogo di ritrovamento del cadavere sia da casa di Laura. Che tra l’altro fu rinvenuta senza capelli: si tratta di un rituale che potrebbe essere legato a una setta?

Si è sentito dire in paese - ha raccontato una testimone - che qui facevano queste messe nere, riti satanici e han detto anche che si son viste delle luci una sera, come dei lumini piccolissimi, all’esterno. Sembra che questo Mirto facesse parte di queste sette sataniche.

Le voci ci sono da prima dell’omicidio”.

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