
Prima ha detto di essere stata violentata, poi, una volta operata per emorragia interna, la turista australiana 22enne trovata esanime vicino alla stazione Termini di Roma ha negato tutto. Ai medici ha raccontato di aver iniziato un rapporto consenziente con un tunisino che lavora da tempo in un bar, quando ha avuto l'emorragia ed è scappata spaventata. La storia non ha però convinto il personale dell'Umberto I, che già da ieri parlavano di possibile stupro, e stasera il ragazzo è indagato per abuso sessuale.
"Dal colloquio che ho avuto con la ragazza emergerebbe un possibile stupro che la giovane ha voluto nascondere per la vergogna e la
difficoltà di trovarsi in un paese straniero", ha detto Pamela Bruni, la psicologa del Policlinico che oggi ha incontrato la 22enne, "Forse era consenziente inizialmente, ma non credo lo sia stata anche dopo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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