Uccide la moglie davanti alla figlia di 2 anni, ex guardia giurata se la cava con 14 anni di carcere

Cinque colpi con la pistola di ordinanza. La vittima aveva solo 22 anni. La Corte di Cassazione ha riconosciuto l'attenuante della provocazione

Uccide la moglie davanti alla figlia di 2 anni, ex guardia giurata se la cava con 14 anni di carcere

Quattordici anni di carcere per aver ucciso la moglie con la pistola di ordinanza, davanti alla figlioletta di due anni. Diventa definitiva la sentenza per il gelese Nicola Incorvaia, l'ex guardia giurata di 30 anni accusato dell'omicidio di Emanuela Vallecchi, di soli 22 anni.

La seconda sezione penale della Corte di Cassazione ha confermato per l'uxoricida la pena inflitta dalla Corte d'Assise d'Appello di Catania che aveva ridotto la pena da 15 a 14 anni, riconoscendo l'attenuante della provocazione. Si tratta della seconda volta che la Suprema Corte si pronuncia sul caso: la prima, nel 2013, gli ermellini avevano rinviato nuovamente all'Appello, riaprendo il processo.

I fatti si sono verificati a Gela la sera dell'11 maggio del 2010. I due si stavano separando e la donna voleva impedire al 30enne che incontrasse la figlia. Lui era molto arrabbiato: lo hanno ribadito anche i suoi amici nel corso del processo. Incorvaia non sopportava l'idea che dovesse insistere per stare con la bambina tre volte a settimane per tre ore. Nel corso dell'ennesimo litigio tirò fuori la pistola di ordinanza, una calibro 9 che aveva in dotazione, e le esplose contro 5 colpi di pistola. Tre raggiunsero la donna che cadde a terra senza vita. Così l'ex guardia prese con sé la piccola e fuggì via, abbandonando l'arma sull'asse da stiro. Venne trovato dopo circa un'ora dagli investigatori.

In primo grado scelse il rito abbreviato e fu condannato a 15 anni. Oggi la Cassazione ha messo la parola fine su questa vicenda.

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