Oltre 225mila migranti e rifugiati sono arrivati quest'anno in Europa attraversando il mar Mediterraneo e quasi la metà di loro è sbarcata in Grecia, in particolare sulle isole di Lesbo, Kos, Chio, Samo e Lero. Lo ha reso noto l'Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati, aggiungendo che fra il primo gennaio e il 31 luglio 2015 gli sbarchi in Grecia sono aumentati del 750% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Solo a luglio i migranti arrivati in Grecia sono stati 50mila, 20mila in più rispetto a giugno. Numeri che parlano chiaro. L'emergenza immigrazione non è mai stata così drammatica. E dopo la Grecia, anche il Canale di Sicilia continua ad essere il tratto di mare più battuto dagli scafisti durante le traversate dei barconi. I naufragi, nonostante l'estate proseguono. I barconi sono stracolmi e gli incidenti in mare sono quotidiani. La polizia di Stato intanto ha diffuso le drammatiche immagini dei soccorsi ai migranti che si trovavano nel barcone che si è rovesciato mercoledì a 15 miglia al largo delle coste della Libia. Negli scatti centinaia di persone, alcuni con salvagente altri senza, nuotano disperatamente verso la nave irlandese che li ha successivamente raccolti. (Gallery)
I circa 400 sopravvissuti hanno raccontato di torture e violenze subite durante il viaggio. In molti erano stato rinchiusi nella stiva e non ce l'hanno fatta. Due interventi di soccorso, coordinati dalla centrale operativa della Guardia Costiera, si sono appena conclusi con il salvataggio di 240 persone a circa 25 miglia a nord della Libia.
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