Cronache

Vaccini mai fatti, mamma no-vax si vanta su Facebook, denunciata

La donna, che aveva lasciato un post su Facebook con le “dritte” da seguire per aggirare i controlli, è stata denunciata dall’asilo frequentato dalla figlia: interrogazione anche in Regione Lombardia

Vaccini mai fatti, mamma no-vax si vanta su Facebook, denunciata

Il problema dei vaccini continua ad essere un argomento particolarmente caldo in questo periodo.

Ad alimentare ulteriormente le polemiche, il messaggio della madre di un bambino postato sulla pagina Facebook “No alle pseudoscienze”, dove si ritrovavano alcune rappresentanti del fronte no-vax.

La donna, residente ad Esine, nella Val Camonica, si vantava di esser riuscita ad aggirare i controlli dell’asilo frequentato dalla figlia, grazie alla falsificazione di un documento relativo alle vaccinazioni. “Ti è rimasto un foglio mandato dall'Asl con le vaccinazioni che devi fare? Ecco, io ho fatto così: l'ho preso, scannerizzato, cambiato data e portato alla materna, fine. Mi sono fatta furba così”. Questo il post lasciato dalla donna, così che anche le altre mamme potessero seguire il suo fulgido esempio.

Fortunatamente la conversazione non è passata inosservata: immediatamente l’asilo ha comunicato di aver preso in mano la situazione dando avvio alle verifiche del caso, per il bene dei bambini e delle loro famiglie. Dopo un periodo di calma apparente, la scuola paritaria “Maria Bambina” di Esine ha infine deciso di sporgere denuncia, e sul caso torna Alberto Erculiani, che presiede il consiglio di amministrazione dell’istituto, come riportato su “Repubblica”. “Ci siamo presi qualche giorno di tempo per decidere come procedere, chiudendo anche temporaneamente la pagina scolastica per non essere travolti dalle richieste di informazioni e dal dibattito tra pro e anti vax. Ora abbiamo sporto denuncia ai carabinieri, perché ovviamente in questa vicenda noi siamo la parte lesa e vogliamo rimarcare con chiarezza la distanza delle nostre posizioni da quelle della signora. La nostra priorità è tutelare i bambini iscritti”.

La polemica si è allargata a macchia d’olio, giungendo anche in Regione Lombardia, dove la consigliera Viviana Beccalossi ha annunciato un’interrogazione sulla questione. È necessario infatti fare chiarezza sul grave fatto sopra menzionato, riferisce sulle pagine de “Il Giorno”. “Sono certa che chi dovrà indagare sul caso saprà fare piena luce, ma è necessario capire se si tratta di episodi isolati, a tutela della salute di tutti i bambini che non può essere preda di comportamenti irresponsabili.

Se quanto riportato dalle notizie fosse vero, sarebbe la dimostrazione di quanto sia importante fare chiarezza sulla questione vaccini e che affidarsi all'autocertificazione da parte dei genitori, peraltro senza controlli, sia davvero una follia, oltre che un vero pericolo per i bambini, specie per quelli con problemi immunitari”.

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