Val Susa, filo di ferro contro i ciclisti

Un biker è rimasto ferito al naso e ha perso molto sangue dopo aver urtato un filo di ferro steso tra due alberi. Non è la prima volta che succedono queste cose nella zona

Val Susa, filo di ferro contro i ciclisti

Hanno teso del filo di ferro tra un albero e l'altro su uno dei sentieri principali del Moncuni, tra Avigliana, Reano e Trana, nei boschi della collina Morenica (bassa Val Susa). Una trappola che poteva costare la vita a un biker che, per fortuna, quando è passato era seduto sulla sella della bici e non stava in piedi. L'impatto violento con il fil di ferro gli ha tagliato il naso. Nonostante lo spavento e il molto sangue che ha perso, il ciclista se l'è cavata. Se il filo avesse toccato il collo sarebbe andata molto peggio.

L'episodio ha suscitato un grande clamore. Sul posto, come scrive il Corriere della sera, sono subito intervenuti diversi volontari dell'Anti incendi, mettendosi a perlustrare tutta la zona per cercare di individuare altre trappole. Ma non le hanno trovate. L'attenzione resta alta perché, come spiega Sergio Coraglia, volontario di Rivoli, "è la prima volta che questa zona della Val Sangone viene presa di mira, siamo preoccupati perché l’area è frequentatissima ogni weekend".

"Siamo intervenuti sul posto intorno alle 10.30 - racconta Coraglia a Valsusa Oggi - e abbiamo tolto la trappola. Adesso non ci sono più pericoli, ma bisogna davvero fare attenzione: il fil di ferro era stato messo apposta per far male, ad altezza del collo".

Non è la prima volta che si verificano episodi così gravi.

Lo scorso anno, sempre in bassa Val Susa, alcuni ciclisti rimasero feriti per colpa di alcuni chiodi di ferro piantati nel terreno. L'anno prima, invece, nei boschi in collina a Moncalieri furono trovati dei fili di nylon. Anche questi stesi per nuocere a chi ama pedalare e fare sport in mezzo alla natura.

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