Nella serata di ieri, i carabinieri di Cassano Magnago, in provincia di Varese, impegnati in controlli di una zona boschiva nota per essere un luogo dove acquistare droga senza fatica hanno arrestato due cittadini albanesi di 21 e 34 anni per possesso ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari hanno bloccato gli stranieri mentre si stavano allontanando velocemente dall’area verde a bordo di una Opel Astra. Gli immigrati, così, sono stati immediatamente identificati e perquisiti.
Nel corso dell’operazione, i due sono stati trovati in possesso di 22 involucri contenenti cocaina, 5 cellulari e 135 euro in contanti, denaro ritenuto essere provento dell’illecita attività di spaccio.
Dagli accertamenti è, inoltre, emerso che entrambi gli albanesi, domiciliati nel comune di Cavaria con Premezzo, sono incensurati ma irregolari sul territorio nazionale e disoccupati.
I carabinieri, sospettando che gli immigrati facessero parte di una più ampia rete di spaccio di sostanze stupefacenti, hanno voluto approfondire le indagini effettuando anche una perquisizione domiciliare.
Nell’abitazione dei pusher, i militari hanno rinvenuto altri due involucri di cocaina, tutto il materiale necessario per il confezionamento della droga e diversi appunti contenenti gli elenchi delle somme di denaro guadagnate con nomi e debiti degli acquirenti.
Le forze dell’ordine hanno anche scoperto che gli
albanesi avevano l'abitudine di nascondere la loro merce all'interno di un “capitello” situato all'ingresso della zona boschiva. I due stranieri sono stati dichiarati in arresto ed ora saranno processati con rito direttissimo.
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