Cronache

Vasto, treno in balìa dei migranti: in 20 aggrediscono una donna

Paura sul treno da Termoli a Pescara. Il controllore donna aggredita da venti migranti senza biglietto. Il racconto dei passeggeri

Vasto, treno in balìa dei migranti: in 20 aggrediscono una donna

Lunghi momenti di terrore sul treno che da Termoli porta a Pescara. Il controllore del convoglio, una donna, è stata aggredita e insultata da 20 migranti.

Quando la donna è entrata nel vagone dove c'erano i migranti ha chiesto loro il biglietto, sentendosi rispondere con una sonora risata. Poi sono iniziati gli insulti e le scorribande degli extracomunitiari. A testimoniare la vicenda una giornalista presente nel momento delle aggressioni. "Sono salita alla stazione di Vasto-San Salvo e il treno era affollato da migranti provenienti da Termoli e diretti a Pescara - spiga la signora al Centro - Il capotreno, una donna, ha chiesto il biglietto a tutti i passeggeri. Da parte dei migranti ha ricevuto in risposta una risata beffarda. La capotreno ha insistito e a quel punto è stata aggredita verbalmente".

Non solo. Convinti di rimanere impuniti, i migranti hanno pure sbeffeggiato i presenti e il controllore. Secondo quanto raccontato da alcuni dei presenti al Centro, infatti, gli immigrati "ridevano e facevano quello che volevano. Più di una volta hanno ripetuto che tanto nessuno li avrebbe puniti". Una storia choc che si va ad aggiungere a quelle provenienti da Bassano del Grappa, dove tre giorni fa la baby gand di nordafricani è tornata a colpire dopo che già ad inizio ottobre aveva seminato il panico in un treno proveniente da Venezia e in un supermercato della zona.

Dopo che il controllore ha allertato la polizia, i migranti si sono dati alle scorribande. "Diversi pendolari con l’abbonamento sono rimasti in piedi, negli angoli, spaventati - racconta ancora la giornalista - A Lanciano è salito un altro capotreno ma anche altri nordafricani e la scena è stata la stessa. Da solo, il controllore non ha potuto tenere testa a tanti uomini che lo fronteggiavano rifiutandosi di pagare il biglietto. È stato davvero terribile viaggiare con persone che sembravano fuori controllo. Confesso di avere avuto paura come del resto tutte le persone su quel quel treno.

Ritengo e spero che a Pescara, il gruppo abbia trovato ad attenderli la Polfer e che nei loro confronti siano stati adottati adeguati provvedimenti".

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