Flash mob sullo ius soli. E il Papa scrive ai bambini: "Bravi"

Il Vaticano ha inviato una lettera in Sardegna. Il contenuto, però, potrebbe far discutere. Il Papa avrebbe approvato un'iniziativa a favore dello ius soli

La missiva pubblicata su UnioneSarda.it
La missiva pubblicata su UnioneSarda.it

Il Vaticano ha inviato una lettera riguardante l'istituto "Pietro Allori" di Iglesias, una scuola di Cagliari che era finita sulle cronache giornalistiche qualche mese fa. Il contenuto della missiva rappresenterebbe in qualche modo un plauso del pontefice a quanto messo in campo dal plesso scolastico in questione su migranti e ius soli. "Sua Santità, che ha accolto con piacere gli elaborati e ha apprezzato i sentimenti che li hanno ispirati - ha scritto monsignor Becciu, che è il sostituto per gli affari generali delle segreteria di Stato - auspica che il messaggio diffuso dai bambini mediante la loro iniziativa possa suscitare una rinnovata e comune attenzione alle necessità di quanti sono alla ricerca di una vita dignitosa". Ma qual è questa "iniziativa" dei piccoli studenti? I bambini, si legge nell'articolo pubblicato su L'Unione Sarda, avevano scritto alla Santa Sede "allegando scritti e disegni relativi al percorso didattico di approfondimento sulle tematiche dell'accoglienza". Un iter formativo che, tuttavia, aveva fatto discutere.

Era l'ottobre del 2017, infatti, quando i bambini della scuola primaria di Iglesias vennero fatti scendere in strada al fine di "garantire a tutti uguaglianza nei diritti e nei doveri, riconoscendo e rispettando le diversità". Un flash mob, insomma, con tanto di cartelli e musica al seguito, teso in qualche modo a propagandare la bontà del provvedimento sullo ius soli in discussione alle Camere in quei giorni. A questa iniziativa, almeno consigliata dagli insegnanti, erano seguite polemiche. "No alla propaganda a favore dello Ius soli nelle scuole, peraltro portata avanti con il coinvolgimento di alunni minorenni - aveva sottolineato, come riportato dall'Ansa, Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Fi - è inaccettabile che si utilizzi un luogo istituzionale e soprattutto che si coinvolgano dei minori in una battaglia politica assolutamente di parte", aveva chiosato l'esponente sardo del partito guidato da Silvio Berlusconi. Un altro "No", poi, era stato dichiarato dal partito di Giorgia Meloni: "Fratelli d'Italia, trovando veramente sconveniente impegnare dei bambini, di quell'età, in programmi con chiari risvolti politici mentre in Parlamento si discute ancora di un progetto di legge che divide non solo le forze politiche ma correnti culturali e filosofiche", come si trova scritto sempre sull'agenzia citata.

Adesso, a polemiche chiuse e a distanza di mesi, pare essere arrivato il benestare di Papa Francesco. Le riflessioni dei bambini sul tema dell'accoglienza - come viene specificato qui - erano partite proprio basandosi "sul documento che Papa Francesco stilò in occasione della "Giornata del migrante e del rifugiato". Gli insegnanti, insomma, per parlare con gli studenti di queste tematiche, avevano "utilizzato" le parole del pontefice.

La Santa Sede, nella missiva inviata alla diocesi cagliaritana, potrebbe riferirsi unicamente ai disegni inviati dai bambini oppure, ancora, a tutta l'impostazione formativa promossa dagli insegnanti di questi giovani studenti. Fatto sta che, in materia di accoglienza, il Papa sembra più che deciso a ribadire la sua linea.

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