Paolo Gabriele, il "corvo" che ha diffuso documenti segreti del Papa e arrestato 13 anni fa, è stato interrogato oggi dal giudice per l'istruttoria formale. Il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, ha spiegato che non verrà rivelato nessun dettaglio delle parole dell'ex maggiordomo. Gabriele, che per ora è l'unico indagato per "furto aggravato", ha promesso "collaborazione ampia". L'uomo rischia da 1 a 8 anni di carcere.
Padre Lombardi smentisce anche l'ipotesi che Gabriele abbia agito come agente doppio,
cioè che una volta scoperto abbia distribuito altri documenti allo scopo però di far scoprire alla sicurezza le altre persone coinvolte: "È assolutamente infondata, non ha plausibilità", ha detto il portavoce del Vaticano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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