Vaticano, ora rischia di saltare pure l'Angelus del Papa

In Vaticano, dopo le comunicazioni sulle restrizioni interne, si ragiona sulle attività del Papa: l'Angelus di domenica potrebbe essere trasmesso in streaming

Vaticano, ora rischia di saltare pure l'Angelus del Papa

L'Angelus del Papa in streaming sta diventando qualcosa di più di una mera possibilità. Domenica Jorge Mario Bergoglio potrebbe non affacciarsi su piazza San Pietro. E la preghera del Santo Padre potrebbe essere trasmessa soltanto a livello mediatico. La Tv dovrebbe essere il mezzo scelto dal vertice della Chiesa cattolica. Certo, c'è anche internet. E di sicuro la Segreteria per la Comunicazione, in caso, predisporrà tutto per il meglio.

In Vaticano stanno ancora ragionando sulla questione. Il fatto che una persona, pare un sacerdote del Nord, sia risultata positiva tra le mura leonine è stato confermato dalle massime autorità comunicative dalla Santa Sede. Ieri le attività degli ambulatori sono state sospese. Poi sono arrivate le informative sulle restrizioni: alcune zone sono state sanificate; qualche palazzo dovrebbe essere stato chiuso in maniera provvisoria; gli eventi cui avrebbero dovuto prendere parte gli operatori sanitari sono stati sospesi e così via. Ma nella serata è iniziata a circolare pure una voce che riguarda altre possibili positività. Si parla addirittura di cinque persone. Non è tutto. Molte delle attività del pontefice coinvolgono gli assembramenti. Quelli che in questa fase vanno evitati. Il Papa, allora, potrebbe iniziare a registrare messaggi - pare che il primo sia già pronto - o comunque coadiuvare le disposizioni in essere, evitando il più possibile le occasioni pubbliche. È pronosticabile che dalle parti di piazza San Pietro stiano vagliando ogni ipotesi.

"The Economy of Francis", l'evento in cui l'ex arcivescovo di Buenos Aires avrebbe dovuto contrarre con i giovani un patto per una nuova economia in sostegno delle periferie economico-esistenziali, è stata rimandato. Pure in quel caso, con buone probabilità, si è tenuto conto delle prescrizioni derivanti dal governo italiano. La calca, per una manifestazione internazionale, sarebbe stata inevitabile. Da marzo a novembre: il salto temporale c'è, ma è necessario. Perché bisogna aspettare tempi migliori. Qualche udienza pubblica è saltata. Quella del prossimo mercoledì dovrebbe saltare a sua volta. Papa Francesco ha continuato a ricevere persone presso la sua casa di Santa Marta. Queste sono le poche certezze che gli addetti ai lavori hanno a disposizione. Qualcuno si stupisce, qualcun altro no: il Vaticano sta facendo fronte ad una situazione emergenziale come tutti.

Stando a quanto riportato dall'edizione odierna de Il Corriere della Sera, il

Vaticano non ha neppure "escluso timori di contagio" per il Santo Padre che - com'è ormai noto - è stato o è ancora vittima di una "indisposizione". La cautela è ai massimi livelli. E ora anche l'Angelus del Papa può saltare.

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