Cronache

Il "break artico" poi l'anticiclone: occhio al meteo

Un blitz artico in piena regola interesserà l'Italia per poco più di 24 ore con venti forti, nevicate sui crinali alpini e un calo delle temperature. L'alta pressione, però, non molla

Il "break artico" poi l'anticiclone: occhio al meteo

Breve, rapido ma si farà sentire. L'Italia sta sperimentando un veloce affondo artico con un calo generalizzato delle temperature e soprattutto un aumento della ventilazione da nord a sud.

Cosa sta accadendo

Gli esperti lo definiscono "raid". Come mostrano le immagini del satellite, nella giornata odierna le nubi interessano soprattutto il Centro-Sud ma anche l'Emilia-Romagna dove sono presenti fenomeni sporadici ed è in atto un calo delle temperature. I fenomeni maggiori interesseranno le aree del basso Tirreno con acquazzoni e temporali sparsi. Bel tempo al Nord ma sulle zone di confine dell'arco alpino l'impatto dell'affondo artico sta provocando nevicate a partire dai 900-1.000 metri. Il segnale del cambiamento sarà evidenziato dai venti, forti, di Tramontana e Grevale sull'area tirrenica, ionica ma anche sul medio e basso versante Adriatico. La tipologia di configurazione farà sì che sul Nord-ovest si potranno attivare venti di Foehn sulle vallate, dove l'aria sarà secca e le temperature in locale aumento.

La protezione civile regionale della Sardegna ha emesso un avviso per condizioni meteo avverse sull'isola fino alle 18 di oggi: sono previsti venti forti da Ovest-Nord-ovest, localmente di burrasca sulle coste settentrionali della Gallura. Massima attenzione soprattutto alla navigazione e alle mareggiate sulle coste esposte.

L'anticiclone non molla

Nemmeno il tempo di respirare un po' d'aria invernale di una stagione quantomai anonomima che già dalla giornata di domani l'alta pressione tornerà ad imporsi gradualmente sull'Italia: ancora venti forti settentrionali al Sud e sulla Sicilia con i residui del break artico ormai agli sgoccioli. Tornerà a splendere il sole, invece, su tutto il Centro-Nord con le temperature in veloce ripresa rispetto al calo di queste ore. Condizioni, quindi, nuovamente asciutte che metteranno a dura prova i bacini idrici, laghi e fiumi già provati da condizioni di siccità tipiche del mese di agosto.

Cosa succederà a medio termine

Almeno fino a venerdì 11, tutta Italia sarà sotto la "cupola" dell'anticiclone che garantirà tempo in gran parte soleggiato ad eccezione di alcune aree della Valpadana dove si assisterà alla formazione di nebbie e dense foschie durante la notte e al primo mattino. Nulla da segnalare altrove, sembrerà di essere già in primavera se il calendario non ci ricordasse che siamo in pieno febbraio. Per intravedere un timido cambiamento al dominio dell'alta pressione bisognerà aspettare il prossimo fine settimana quando potremmo essere interessati da nuove masse con meteo più instabile e invernale su molte regioni. Più a lungo termine, poi, la situazione potrebbe davvero sbloccarsi con il ritorno in grande stile del maltempo invernale. Vista la suscettibilità di questa situazione, però, sarà necessario attendere ulteriori aggiornamenti.

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