È accusato di incendio doloso, oltre che di lesioni personali e danneggiamento. Si tratta di un ottantunenne di Venosa, un Comune in provincia di Potenza di 11mila abitanti, che ieri sera ha dato fuoco ad una stanza di un casolare occupato legalmente da tre extracomunitari. I tre, provenienti dal Burkina Faso, avrebbero attraversato un terreno di sua proprietà.
Questo sarebbe stato il motivo che lo avrebbe fatto andare su tutte le furie. L'anziano è stato arrestato dai carabinieri della locale compagnia e ora si trova agli arresti domiciliari. La vicenda, secondo una prima ricostruzione dei militari, è cominciata nel pomeriggio di ieri: i tre immigrati avrebbero attraversato, per tornare a casa dopo il lavoro, un podere dell'uomo. Ne è nata una discussione che, però, ad un certo punto sembrava essere finita.
A distanza di qualche ora, però, l'uomo ha raggiunto la casa abitata dagli extracomunitari portando con sè una tanica di gasolio che ha versato in parte in una stanza attigua a quella in cui i tre migranti dormivano e vi ha dato fuoco. Subito dopo si è allontanato ma è stato bloccato dagli uomini dell'arma a poca distanza mentre ancora aveva con sè sia la tanica che un accendino.
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