Cronache

Ventimiglia: nel bagagliaio due clandestini, arrestato algerino regolare

I due clandestini sono stati trovati dentro il bagagliaio di un'auto, che è stata fermata alla barriera autostradale di Ventimiglia. Alla guida c'era un algerino regolare con il permesso di soggiorno abitante nella città di confine

Ventimiglia: nel bagagliaio due clandestini, arrestato algerino regolare

Lo hanno fermato nei pressi della barriera autostradale di Ventimiglia, in provincia di Imperia, a poche centinaia di metri dal traguardo. Malgrado la carta di identità italiana e il permesso di soggiorno, mostrato con la dovuta fierezza di chi vive regolare nel nostro Paese, gli agenti, non convinti, hanno pensato bene di approfondire i controlli e nel bagagliaio della sua vettura, una Wolkswagen Touran, hanno scoperto due clandestini. Si tratta di altrettanti profughi siriani, di 21 e 23 anni, che avevano pagato 300 euro ciascuno per espatriare abusivamente. Un sogno che si è infranto a pochi passi dalla "vittoria".

L’operazione è stata condotta dagli agenti della polizia di frontiera di Ventimiglia, che hanno scoperto l’ennesimo traffico di “carne umana”, che da anni ormai caratterizza il confine italo francese, battuto da centinaia di stranieri diretti verso il centro e nord Europa. Migranti disperati e disposti a tutto, pur di varcare quella soglia che divide l’Italia dalla Francia. Avevano puntato trecento euro sulla libertà, ma la ruota questa volta è girata male ed hanno perso tutto. Gli agenti hanno eseguito l'ennesimo controllo di retrovalico, fermando i veicoli più sospetti. Alla vista di un nordafricano alla guida, tra l’altro, hanno voluto subito approfondire.

L’uomo, 62 anni, residente a Ventimiglia, è stato arrestato con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Non si esclude che lavorasse come “passeur" a tempo pieno e che quei due stranieri, scoperti nel bagagliaio, fossero soltanto gli ultimi di una lunga serie. I due siriani, tra l’altro, avevano difficoltà a respirare e sono stati trovati in sofferenza di ossigeno. Gli agenti li hanno rifocillati e portati nel centro di accoglienza gestito dalla Croce Rossa.

Non molto tempo fa era stato fermato un tir con alcune decine di migranti all'interno. Anche loro inseguimento un unico obiettivo: espatriare, quasi come se raggiungere la Francia li rendesse automaticamente cittadini europei. In quest'ultima circostanza sono stati salvati in extremis, tutti emaciati in volto; senza un finestrino e stipati come sardine. Avrebbe potuto verificarsi un'altra tragedia come quella avvenuta, tempo fa, in Gran Bretagna, dove trentanove migranti sono stati trovati morti dentro quello che è balzato alle cronache come il "camion degli orrori".

La polizia ha alzato la guardia dei controlli in tutte le frontiere terrestri.

A partire da Ponte San Ludovico, per proseguire con Ponte San Luigi; ma anche la ferrovia e soprattutto l'autostrada, che resta uno dei canali più utilizzati dai passeur.

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