Verona, autoerotismo e molestie: maniaco romeno torna subito libero

La prima vittima stringeva in braccio il figlio di soli 10 mesi, quando ha dovuto assistere allo squallido spettacolo del romeno. Molestie pesanti anche nei confronti di una seconda donna, proprio prima del fermo

Verona, autoerotismo e molestie: maniaco romeno torna subito libero

È finito in manette a Verona un cittadino straniero fermato per atti osceni in luogo pubblico e molestie nei confronti di due donne.

I fatti si sono verificati nel quartiere di Chievo, durante lo scorso venerdì in pieno giorno. La prima delle due vittime si trovava seduta su una panchina del Bottagisio Sport Center, in via Perloso. Mentre stringeva in braccio il figlioletto di soli 10 mesi, dinanzi a lei si è parato un romeno il quale, senza farsi alcun problema, ha calato i pantaloni iniziando a compiere atti di autoerotismo.

La giovane madre ha contattato immediatamente le forze dell'ordine per segnalare lo squallido episodio. In breve sul posto sono giunte due volanti della questura di Verona ed i poliziotti di quartiere, che hanno individuato lo straniero anche grazie alle indicazioni sui suoi spostamenti fornite dalla vittima.

Dopo avere tagliato ogni via di fuga al maniaco, gli uomini in divisa lo hanno raggiunto, cogliendolo peraltro sul fatto. Il romeno, infatti, aveva già iniziato a pedinare e molestare pesantemente una seconda donna. I poliziotti sono pertanto intervenuti, bloccandolo e trasportandolo poi negli uffici della questura.

Regolare e residente in Italia da tempo, il 29enne T.G. è stato accusato di atti osceni in luogo pubblico.

Durante il giudizio direttissimo, svoltosi nella giornata di ieri, il giudice ha convalidato il fermo condannandolo ad un anno di reclusione. Con la sospensione della pena, tuttavia, il maniaco è tornato subito a piede libero.

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