La vespa samurai usata contro la cimice asiatica

La Commissione Agricola del Senato ha approvato l'introduzione della vespa samurai, per debellare l'invasione della cimice asiatica

La vespa samurai usata contro la cimice asiatica

Vespe samurai contro cimici asiatiche. È la strategia approvata dalla Commissione Agricola del Senato, per combattere l'invasione degli insetti cinesi, che stanno infestando e distruggendo i frutteti italiani.

Come ricorda il Giorno, la cimice asiatica ha colpito molte regioni del nostro Paese e, con l'improvviso arrivo del caldo, c'è stata una vera e propria invasione di insetti che, a detta di Coldiretti, possono arrivare a danneggiare, tra luglio e settembre, fino al 40 per cento dei raccolti. L'insetto ha invaso Friuli, Veneto, Lombardia, Emilia-Romaga e Piemonte. Le principali pianti prese d'assalto dalle cimici sono meli, peri, kiwi, peschi, ciliegi e albicocchi. Ma non solo. Oltre alle piante da frutto, a subire l'arrivo delle cimici asiatiche sono stati anche i cittadini, costretti spesso a tenere porte e finestre chiuse, per impedire agli insetti di intrufolarsi in casa.

Dato che la specie arriva dall'Asia, si moltiplica velocemente, non avendo nessuno che la combatte in natura. A questo punto, secondo la Commissione Agricola del Senato, l'unica soluzione per debellare l'invasione è introdurre nel nostro Paese un'altra specie che possa contrastarla e che non è presente in Italia: la vesta samurai, proveniente dalla stessa area d'origine della cimice. Le vespe samurai non sono dotate di pungilione e quindi non sono pericolose per l'uomo.

"Il Governo dia la massima priorità all'adozione del decreto ministeriale che prevede ci consentire l'azione di contrasto della 'vespa samuraì

contro l'invasione della cimice marmorata asiatica, già durante la campagna agricola di questo anno", ha chiesto il senatore di Forza Italia, Francesco Battistoni, nel corso del dibattito in corso a palazzo Madama.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica