Vietati i limiti d'età negli annunci di offerte di lavoro

Gli annunci con "max 30 anni" sono fuorilegge anche per la Corte di Giustizia europea. In Italia la materia era già regolamentata, ma non tutti la rispettano

Vietati i limiti d'età negli annunci di offerte di lavoro

Pubblicare inserzioni per offerte di lavoro con un limite anagrafico diventerà illegale: lo stabilisce la Corte di Giustizia europea, che con un provvedimento depositato settimana scorsa stabilisce che non è più possibile, nel settore pubblico, discriminare gli assunti in base all'età. Non dovremmo più vedere, quindi, annunci come "Cercasi barista massimo trent'anni".

A dir la verità in Italia la materia è già regolamentata dal decreto legislativo 9 luglio 2003 che recepiva, con venticinque anni di ritardo, una direttiva europea del 1978. Tuttavia la legge, come spesso capita, è stata largamente disattesa.

Ora a ribadire il principio che vieta i limiti anagrafici arriva una sentenza dei giudici di Lussemburgo in risposta all'istanza di un cittadino spagnolo, che si era visto escludere da un concorso per agenti di polizia municipale perché di età superiore ai trent'anni.

D'ora in avanti saranno applicabili limiti d'età solo nei casi comprovati di una loro irrinunciabile necessità, da giustificare scientificamente.

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