Vigili insultati su Facebook, il caso finisce in Procura

Il comandante della Polizia locale ha deciso di denunciare una decina di persone dopo i pesanti insulti pubblicati sulla pagina "Sei di Roncadelle se..."

Vigili insultati su Facebook, il caso finisce in Procura

"Sei di Roma se..."; "Sei di Milano se...". Quante volte vi è capitato di partecipare o leggere di gruppi virtuali su Facebook in cui si discute delle "peculiarità", spesso divertenti, della propria città. Ma per i 1.200 iscritti del gruppo "Sei di Roncadelle se...", il "gioco" è finito male. Il comandante della Polizia locale, Luca Treccani, infatti, ha deciso di denunciare una decina di persone che su Facebook hanno preso di mira lui e i suoi agenti.

Tra i cittadini del comune in provincia di Brescia, tra una discussione su una buca del manto stradale ed una sulle tasse locali, è scoppiata una polemica che ha infiammato gli animi e le lingue di molti. Dopo la multa ad un cittadino disabile, sul web si sono scatenati centinaia di commenti. E, come spesso accade, la colpa è caduta a pioggia sui vigili che sono stati quindi sommersi di insulti anche molto pesanti.

La cosa non è passata inosservata soprattutto agli occhi delle forze dell'ordine, tanto che comandante dei vigili ha deciso di sporgere denuncia. "Ora i vari fascicoli saranno inviati in Procura - spiega Luca Treccani -, lì si deciderà quindi se procedere e andare a processo o archiviare le varie situazioni".

Per il comandante dei vigili serve "una maggior consapevolezza che il mondo virtuale, quindi anche Facebook non deve essere un luogo dove si può dire tutto ciò che si vuole e neppure per pubblicare notizie non veritiere, come spesso accade, creando solo inutile allarmismo, ma un mezzo per esprimere le proprie idee in modo civile".

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