Cronache

Violenza sessuale di gruppo: arrestato afgano a Ventimiglia

In Italia come rifugiato politico, sottoposto alla misura della protezione internazionale, lavorava come passeur al confine con la Francia, facendosi pagare cento euro per un passaggio clandestino e, come se ciò non fosse già abbastanza, assieme a un complice tuttora ricercato, ha stuprato due nigeriane di 25 anni

Violenza sessuale di gruppo: arrestato afgano a Ventimiglia

Ventimiglia - In Italia come rifugiato politico, sottoposto alla misura della protezione internazionale, lavorava come passeur al confine con la Francia, facendosi pagare cento euro per un passaggio clandestino e, come se ciò non fosse già abbastanza, assieme a un complice tuttora ricercato, ha stuprato due nigeriane di 25 anni, all'interno di una galleria ferroviaria di frazione Peglia, a Ventimiglia, in provincia di Imperia. Lui è un afghano di 23 anni che è stato arrestato dalla polizia. Tutto ha avuto inizio nel primo pomeriggio di domenica, quando le due giovani nigeriane, escono sotto choc dalla galleria e vengono soccorse da due camionisti, un italiano e un ucraino che si trovavano nella zona del campo sportivo. Sul posto arrivano subito polizia e personale sanitario del 118. Una volta capito, che si era appena consumata una violenza sessuale, le due donne vengono ricoverate in ospedale a Sanremo.

Nel frattempo, scattano le ricerche dei colpevoli. Gli agenti, alla guida guida del vice questore aggiunto Saverio Aricò, fermano nell'arco di poche ore una quarantina di stranieri. In tempo reale, mandano via web le foto alle donne in ospedale per il riconoscimento, ma non è nessuno di loro. È lunedì. La polizia identifica un altro centinaio di stranieri. Alla fine, un poliziotto in servizio nei pressi del valico di Ponte San Luigi, in frazione Grimaldi, ferma un uomo le cui sembianze sembrano corrispondere alla descrizione delle due vittime di stupro. L'afghano, messo alle strette, confessa i propri addebiti. Ora è caccia alla seconda persona. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, sembra che i due stranieri avessero accompagnato sabato scorso le due giovani donne in Francia, al prezzo di cento euro ciascuna. Sfortuna vuole, che si buca un pneumatico dell'auto su cui viaggiano.

A quel punto, posteggiano e scappano, ma le due donne vengono intercettate dalla polizia che le riaccompagna in Italia. Il giorno dopo (domenica 3) i due afghani contattano telefonicamente le due nigeriane, offrendosi di riportarle a piedi in Francia, costeggiando la ferrovia. Loro accettano, si incontrano in frazione Peglia e si incamminano per la ferrovia, sapendo che intanto il traffico dei treni è interrotto qualche giorno, per via di lavori. Una volta entrati in galleria, le due donne vengono assalite e stuprate.

Così come confermato dalla polizia, a Ventimiglia è l'etnia afghana, tra tutte quelle presenti, a creare più problemi di ordine pubblico: "Fortunatamente, non interessa la cittadinanza locale - spiega Aricò - italiani o francesi, ma tra tutte, sicuramente, l'etnia afgana è la più agguerrita per commettere delitti".

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